Cybersecurity, il futuro è complesso ma anche difendibile

Il mercato enterprise va verso l’integrazione tra online e mondo reale. Ne è un esempio l’utilizzo sempre più ampio del cloud da parte delle aziende. In questo contesto, la cybersecurity gioca un ruolo centrale.

Oggi la grande complessità degli strumenti digitali (applicazioni, servizi e piattaforme) porta a una notevole esposizione alle minacce informatiche, caratterizzate da nuove tipologie di attacchi. Oltre alle minacce che si ripetono da anni, ad esempio estorsioni e phishing, i rischi maggiori arriveranno dalle migrazioni cloud e dagli ambienti DevOps, che esporranno le organizzazioni a rischi anche di terze parti.

Il futuro appare quindi complesso, esposto e mal configurato, ma anche difendibile. Il dato emerge dal report di Trend Micro, leader globale nelle soluzioni di cybersecurity, sulle minacce informatiche che caratterizzeranno il 2020, dal titolo La nuova normalità: previsioni Trend Micro sulla sicurezza per il 2020.

I cybercriminali colpiranno i Managed Service Provider per poter poi raggiungere altre organizzazioni e non cercheranno solo di rubare i dati critici, ma anche di installare malware per sabotare fabbriche intelligenti o estorcere denaro attraverso ransomware.

Quest’anno assisteremo anche a rischi legati alla Supply chain, nel momento in cui i lavoratori si connetteranno da remoto attraverso reti Wi-Fi poco protette o quando le aziende interscambiano i dati in modo digitale. Anche le vulnerabilità nei dispositivi domestici connessi potranno essere utilizzate come punto di accesso alle reti aziendali.

Per proteggersi, Trend Micro raccomanda alle aziende di migliorare la due diligence dei cloud provider, condurre regolari analisi dei possibili rischi da terze parti e investire in strumenti per rilevare malware e vulnerabilità in queste organizzazioni, configurare al meglio le reti cloud e rivedere le policy di sicurezza dei lavoratori da remoto.

Serve una maggiore consapevolezza dei rischi

“Dalla paura e dalla consapevolezza dei rischi, bisogna però passare anche alla considerazione delle opportunità legate alla sicurezza in ambito enterprise”, sottolinea Gastone Nencini, Country Manager Trend Micro Italia, secondo il quale “la sicurezza è l’accettazione di un rischio”.  

Questo rischio riguarda soprattutto il mondo delle imprese. “Industria 4.0 è coinvolta in tutto questo processo perché la fabbrica è sempre più connessa“, sottolinea Stefano Zanero, Professore di Cybersecurity al Politecnico di Milano. “Ciò porta sulla Rete anche le PMI che, di conseguenza, sono esposte alle minacce”.

Il modo in cui il panorama delle minacce si è evoluto nel corso degli anni dimostra che gli attori delle minacce sono imperterriti nel tentare di compromettere i sistemi per il loro tornaconto. Si evolvono e si adattano nella scelta dei vettori e delle tattiche di attacco, costringendo gli utenti e le imprese a tenere il passo.

Il futuro convergente introduce nuovi e vecchi attacchi e tecniche che espongono le risorse della tecnologia informatica (IT) e della tecnologia operativa (OT). Le migrazioni verso Cloud e DevOps presentano rischi e benefici per gli utenti che li adottano. Questo sottolinea la necessità di garantire la sicurezza lungo tutto il processo di implementazione.

La carenza di competenze in materia di cybersecurity e la scarsa attenzione rivolta alla sicurezza sono all’origine della mancanza di protezione. La gestione del rischio e la threat intelligence globale sono fondamentali, secondo Trend Micro, per creare un ambiente più sicuro.

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