Per le imprese Usa non è mai stato così difficile trovare personale qualificato
Il gap tra posizioni aperte e lavoratori disoccupati negli Stati Uniti è ormai ampio quasi quanto quello tra le mansioni richieste e le qualifiche dei candidati. Manpower Group, società di job placement, ha calcolato che nel 2019 almeno sette aziende su 10 hanno riscontrato una carenza di talenti.
È il livello più alto di sempre, con un balzo del 17% rispetto ai dati raccolti l’anno precedente. Il numero di imprese che non trova personale con la giusta qualificazione è triplicato negli ultimi 10 anni.
La crescita della domanda di skill tecniche, combinata con il calo del settore produttivo, ha aggravato la frattura già esistente nel mercato del lavoro americano. “Il mercato del lavoro si sta restringendo”, spiega Becky Frankiewicz, Presidente di Manpower Group North America. “C’è carenza di talenti e le persone stanno realizzando che è un po’ una crisi”.
Il problema dello skill gap è avvertito anche fuori dagli Stati Uniti. L’ultima ricerca condotta da Manpower dimostra che la questione è molto sentita in Finlandia, Polonia, Ungheria, Hong Kong, Croazia, Grecia, Taiwan, Romania e Giappone. In ciascuno dei Paesi coinvolti dall’indagine, almeno il 66% delle imprese rivela di aver avuto difficoltà a riempire posizioni aperte. Solo il 18% delle nazioni coinvolte esclude una carenza di talenti.
Il rovescio della medaglia è presto detto: sono i lavoratori qualificati a dettare le regole. “Bisogna cominciare a pensare a cosa vogliono i lavoratori. E più dello stipendio, sono i benefit”, continua Frankiewicz. “Le compagnie pensavano di potersela cavare con a formula ‘pop-corn e ping pong’. Le persone, invece, cercano pacchetti di benefit robusti. I dipendenti oggi sono gli stakeholder nell’ecosistema delle aziende”.
Fonte: Cnbc
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Giornalista professionista dal 2018, da 10 anni collabora con testate locali e nazionali, tra carta stampata, online e tivù. Ha scritto per il Giornale di Sicilia e la tivù locale Tgs, per Mediaset, CorCom – Corriere delle Comunicazioni e La Repubblica. Da marzo 2019 collabora con la casa editrice ESTE.
Negli anni si è occupata di cronaca, cultura, economia, digitale e innovazione. Nata a Palermo, è laureata in Giurisprudenza. Ha frequentato il Master in Giornalismo politico-economico e informazione multimediale alla Business School de Il Sole 24 Ore e la Scuola superiore di Giornalismo “Massimo Baldini” all’Università Luiss Guido Carli.
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