Negli ultimi mesi abbiamo assistito a un rinnovato interesse nei confronti del giornalismo. I dati di audience registrati nel lockdown indicano che c’è stato un aumento di contatti per tutti i mezzi di comunicazione: certo questo non significa che i media ne abbiano beneficiato a livello economico, ma questa è un’altra questione…
Nonostante gli attacchi ai professionisti della comunicazione – a volte non del tutto ingiustificati – questa nuova ondata di lettori (purtroppo l’audience è ritornata, per molti, alla ‘normalità’ con la riapertura) conferma la necessità che ci sia bisogno di buon giornalismo. O almeno di quello che, come si dice, è ‘informato sui fatti’. Non solo per assolvere al suo ruolo di quarto potere e di ‘cane da guardia’ della democrazia. Come abbiamo plaudito il (gradito) ritorno delle competenze, apprezzate nelle prime fasi della pandemia, così dovremmo fare anche in altri ambiti.
In questo senso ci fa piacere condividere un ‘successo’ del nostro quotidiano Parole di Managementche – com’è noto ai lettori – è impegnato a diffondere contenuti (ci auguriamo sempre di valore) legati alla cultura d’impresa. E che, nel nostro piccolo ci hanno consentito di scardinare un sistema ben più grande. È recente un approfondimento sul tema del Contratto di espansione, scritto da Giovanni Piccirillo, Responsabile Relazioni Industriali e Normativa del Lavoro di Ericsson Italia, e nostro prolifico autore.
Come lo stesso Piccirillo ci racconta in un nuovo articolo, grazie a fonti privilegiate che sono venute a conoscenza della sua riflessione, il suo contributo è arrivato sui ‘tavoli che contano’ della politica. E proprio quel Contratto di espansione è stato oggetto di emendamenti da parte di esponenti della maggioranza di Governo per apporre modifiche nella direzione suggerita dal manager. Non rivendichiamo per forza un ruolo in questa vicenda: semplicemente può darsi che le modifiche fossero già allo studio e quindi l’approfondimento di Parole di Management abbia anticipato la cronaca.
Ci piace comunque pensare di aver fatto la nostra parte. Facciamo nostre le parole dello stesso Piccirillo con cui ci siamo confrontati per gestire l’intera vicenda e darne il giusto valore. “È un segnale che merita attenzione. Non fosse altro perché quando incalzano spinte legittime da parte di chi ogni giorno vive e rappresenta il mondo delle industrie, dei servizi e della tecnologia, quasi sempre guarda lontano, non accontentandosi del piccolo cabotaggio affidato al momento”.
Giornalista professionista e specialista della comunicazione, da novembre 2015 Dario Colombo è Caporedattore della casa editrice ESTE ed è responsabile dei contenuti delle testate giornalistiche del gruppo. Da luglio 2020 è Direttore Responsabile di Parole di Management, quotidiano di cultura d’impresa.
Ha maturato importanti esperienze in diversi ambiti, legati in particolare ai temi della digitalizzazione, welfare aziendale e benessere organizzativo. Su questi temi ha all’attivo la moderazione di numerosi eventi – tavole rotonde e convegni – nei quali ha gestito la partecipazione di accademici, manager d’azienda e player di mercato.
Ha iniziato a lavorare come giornalista durante gli ultimi anni di università presso un service editoriale che a tutt’oggi considera la sua ‘palestra giornalistica’.
Dopo il praticantato giornalistico svolto nei quotidiani di Rcs, è stato redattore centrale presso il quotidiano online Lettera43.it. Tra le esperienze più recenti, ha lavorato nell’Ufficio stampa delle Ferrovie dello Stato italiane, collaborando per la rivista Le Frecce.
È laureato in Scienze Sociali e Scienze della Comunicazione con Master in Marketing e Comunicazione digitale e dal 2011 è Giornalista professionista.
Giornalista professionista e specialista della comunicazione, da novembre 2015 Dario Colombo è Caporedattore della casa editrice ESTE ed è responsabile dei contenuti delle testate giornalistiche del gruppo. Da luglio 2020 è Direttore Responsabile di Parole di Management, quotidiano di cultura d'impresa.
Ha maturato importanti esperienze in diversi ambiti, legati in particolare ai temi della digitalizzazione, welfare aziendale e benessere organizzativo. Su questi temi ha all’attivo la moderazione di numerosi eventi – tavole rotonde e convegni – nei quali ha gestito la partecipazione di accademici, manager d’azienda e player di mercato.
Ha iniziato a lavorare come giornalista durante gli ultimi anni di università presso un service editoriale che a tutt’oggi considera la sua ‘palestra giornalistica’.
Dopo il praticantato giornalistico svolto nei quotidiani di Rcs, è stato redattore centrale presso il quotidiano online Lettera43.it. Tra le esperienze più recenti, ha lavorato nell’Ufficio stampa delle Ferrovie dello Stato italiane, collaborando per la rivista Le Frecce.
È laureato in Scienze Sociali e Scienze della Comunicazione con Master in Marketing e Comunicazione digitale e dal 2011 è Giornalista professionista.