Più che di semplificazioni abbiamo bisogno di organizzare
Per Valeria Mancinelli, Sindaco di Ancona, bisogna metter mano all’organizzazione.
Senza interventi sull’organizzazione, non c’è decreto Semplificazioni che tenga. Valeria Mancinelli, Sindaco di Ancona, è convinta che la riforma della Pubblica amministrazione debba partire dall’organizzazione del lavoro. “La direzione di marcia adottata con il decreto Semplificazioni è giusta, ma se non si mette mano all’organizzazione, le semplificazioni rischiano di rimanere sulla carta”. Lo ha raccontato durante la puntata di Pdm Talk di venerdì 3 luglio 2020, dal titolo “Pubblica amministrazione e l’innovazione (im)possibile”.
Il Sindaco ha individuato tre elementi da cui partire: la nomina fiduciaria di tutti i dirigenti, un contratto di lavoro dei dipendenti che consenta premi di produttività “veri e differenziati in maniera significativa” e un assetto stabile della governance politico-amministrativa. “Non c’è nessuna organizzazione che possa funzionare se chi ha il potere di organizzarla e realizzarla è a termine e precario. Il tema della stabilità dei governi, a tutti i livelli nazionali e locali, è un tema decisivo per governare la macchina burocratica”.
Per velocizzare la macchina operativa, occorre una normativa che non lasci spazio a interpretazioni nella valutazione dell’agire degli amministratori. E sull’idea di un’agenzia unica per il reclutamento dei talenti per la Pubblica amministrazione, Mancinelli è stata netta: “È una cosa che non funziona né sul piano dell’efficacia né sul piano della trasparenza, anzi complica”.
Pubblica amministrazione, decreto Semplificazioni, Valeria Mancinelli