L’era della collaborazione tra uomo e macchina
L’Intelligenza Artificiale sta giocando un ruolo sempre più importante nella nostra vita quotidiana, dando spesso un contributo decisivo specie in contesti aziendali. Oggi le macchine intelligenti sono in grado di immagazzinare quantità enormi di dati, di segnalare errori nei processi, persino di prevedere eventuali guasti.
L’ultima parola spetta ancora all’uomo? Come cambia, in quei contesti, il processo decisionale e la valutazione dell’errore? Lo abbiamo chiesto a Giovanni Vaia, Professore di Digital Management all’Università Ca’ Foscari di Venezia, nonché direttore scientifico del Digital Enterprise Lab, il laboratorio di ricerca e sperimentazione sul digitale dell’ateneo veneziano, ospite di una nuova puntata di L’Italia in fabbrica, il Dietro le quinte del manifatturiero italiano, il podcast di Parole di Management dedicato all’innovazione e alle imprese italiane.
Per molte mansioni, le più ripetitive e routinarie, stiamo già assistendo a un processo di sostituzione progressiva, con le macchine che prendono il posto dei lavoratori. Senza immaginare un mondo del lavoro popolato soltanto da robot, che effetti avrà la diffusione dell’Intelligenza Artificiale? Segnerà inevitabilmente la perdita di migliaia di posti di lavoro o creerà nuovi mestieri e nuove competenze?