Coaching e innovazione come focus della formazione per le PMI
Fino a inizio 2020, molte aziende con meno di 50 dipendenti erogavano corsi di formazione obbligatoria solamente in ambito sicurezza sul lavoro. Ora la situazione è completamente cambiata. Lo sostiene Emanuel Benedetti, Referente Sales Formazione Finanziata di Etjca, agenzia per il lavoro il cui mercato è costituito principalmente da PMI. “Negli ultimi mesi, infatti, la richiesta di corsi si sta allargando anche alle soft skill e alla comunicazione, soprattutto per i reparti produzione, sales, marketing”, rivela. Etjca è un general contractor in ambito formazione, quindi il suo compito è sondare le esigenze dei clienti, che recentemente si sono indirizzate verso tre aree: coaching, innovazione e digitalizzazione, gestione Covid.
Il servizio di coaching viene erogato quando ci sono disallineamenti tra diversi dipartimenti, mancanza di comunicazione dentro o tra diverse divisioni, oppure quando un capo ha poca leadership. Quando la società si occupa invece di innovazione, digitalizzazione e industria 4.0 verifica innanzitutto se l’azienda deve introdurre un processo di digitalizzazione a partire dal management, quindi viene programmato un focus sulla cultura manageriale e sui ruoli sottostanti nella divisione. “Prima di digitalizzare, bisogna constatare che le persone siano pronte e informate. Poi rendiamo consapevoli i clienti anche dei benefici fiscali della digitalizzazione, tra cui Industria 4.0, in tutti gli ambiti”, aggiunge Benedetti.
I nuovi contenuti formativi riguardano la pandemia e le sue conseguenze, dato che il lavoro da remoto ha cambiato completamente la modalità di lavoro, la pianificazione e le priorità. Per questo sono stati pensati dei corsi e webinar che attivino empatia e motivazione nel personale, anche se a distanza. “Durante la crisi del 2008 ho visto che solamente i collaboratori che hanno deciso di ampliare le proprie competenze, restando comunque nella loro area di conoscenza, sono riusciti a rendersi indispensabili alle aziende dove lavoravano: bisogna pensarci quando nei prossimi mesi verrà tolto il blocco dei licenziamenti”, avverte Benedetti, pensando al futuro della formazione.
Elisa Marasca è giornalista professionista e consulente di comunicazione. Laureata in Lettere Moderne all’Università di Pisa, ha conseguito il diploma post lauream presso la Scuola di Giornalismo Massimo Baldini dell’Università Luiss e ha poi ottenuto la laurea magistrale in Storia dell’arte presso l’Università di Urbino.
Nel suo percorso di giornalista si è occupata prevalentemente di temi ambientali, sociali, artistici e di innovazione tecnologica.
Da sempre interessata al mondo della comunicazione digital, ha lavorato anche come addetta stampa e social media manager di organizzazioni pubbliche e private nazionali e internazionali, soprattutto in ambito culturale.
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