Home working con scadenza primavera 2021

Tutti i cittadini britannici che possono lavorare da casa dovranno continuare a farlo. La conferma è arrivata dal Primo Ministro del Regno Unito Boris Johnson: il nuovo sistema di restrizioni, articolato su tre livelli, sarà in vigore almeno fino alla fine del mese di marzo 2021 e prevede che, qualunque sia il grado delle misure adottate, si continui laddove possibile sulla strada del Remote working.

Le 64 pagine del Covid-19 winter plan varato dal Governo britannico suggeriscono che il lavoro da casa è considerato dallo Scientific Advisory Group for Emergencies uno dei tre elementi chiave per far fronte alla seconda ondata della pandemia. Gli altri due sono stati individuati nella chiusura dei pub che non servono da mangiare nelle aree sottoposte a restrizioni di livello 2 e nella chiusura di tutte le strutture ricettive nelle aree di livello 3.

Preoccupa ora la sorte dei centri cittadini delle maggiori città inglesi, come Birmingham, Leeds, London e Manchester, e di città scozzesi come Glasgow. Rimaste indietro rispetto ai centri più piccoli, non sono ancora riuscite a riprendersi dai primi lockdown proprio a causa dell’assenza dei lavoratori. Secondo Paul Swinney, Director of Policy and Research del think tank Centre for Cities, “con la prospettiva di andare avanti in questo modo fino ad aprile 2021, quando i lavoratori torneranno nei centri delle città, i loro ristoranti e bar preferiti potrebbero non esserci più”.

Il centro di Londra è stato particolarmente colpito, vista l’assenza dell’alto numero di pendolari che un tempo affollavano la City. La City of London Corporation, l’ente di Governo che ha competenza sul “Miglio Quadrato” in cui hanno sede tutte le principali società finanziarie della City, ha chiesto che i ministri del Regno Unito mettano a punto un piano chiaro per il rientro al lavoro in sicurezza in attesa dell’arrivo di un vaccino anti-Covid.

Fonte: The Guardian

UK, lockdown, home working, City of London


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Giorgia Pacino

Articolo a cura di

Giornalista professionista dal 2018, da 10 anni collabora con testate locali e nazionali, tra carta stampata, online e tivù. Ha scritto per il Giornale di Sicilia e la tivù locale Tgs, per Mediaset, CorCom - Corriere delle Comunicazioni e La Repubblica. Da marzo 2019 collabora con la casa editrice ESTE. Negli anni si è occupata di cronaca, cultura, economia, digitale e innovazione. Nata a Palermo, è laureata in Giurisprudenza. Ha frequentato il Master in Giornalismo politico-economico e informazione multimediale alla Business School de Il Sole 24 Ore e la Scuola superiore di Giornalismo “Massimo Baldini” all’Università Luiss Guido Carli.

Albanese

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