Buoni spesa, il benefit che piace ai dipendenti
Con il decreto Sostegni che ha confermato il raddoppio del fringe benefit anche per il 2021 (con il tetto delle somme non concorrenti al reddito da lavoro dipendente raddoppiato da 258,23 e 516,46 euro), i flexible benefit si confermano una leva fondamentale per la gestione dei dipendenti: grazie a essi si può sia fidelizzare sia aumentare il benessere sul luogo di lavoro incrementando al tempo stesso la produttività.
Tra i benefit aziendali più apprezzati ci sono i buoni acquisto: possono essere offerti in occasioni particolari durante l’anno (come le festività natalizie o gli anniversari di fondazione) oppure essere legati a una strategia premiale collegata ai risultati ottenuti o all’anzianità. Rispetto alle carte regalo mono-brand e ai doni fisici (per esempio i classici cesti natalizi), i buoni acquisto sono più versatili e di certo più apprezzati da chi li riceve: meno vincolanti, possono essere poi utilizzati in base alle reali esigenze del dipendente e della sua famiglia, per far fronte alle spese extra o per altre spese. Non da ultimo, è utile ricordare che i buoni acquisto sono ideali per dare seguito a quanto previsto dal Contratto collettivo nazionale del lavoro Metalmeccanico, che prevede l’erogazione, entro giugno 2021, di 200 euro attraverso strumenti di welfare.
Sodexo, azienda che supporta le imprese con servizi welfare rivolti a benefit e buoni spesa, ha elaborato la Guida pratica ai benefit aziendali, uno strumento ideale per conoscere come sfruttare al meglio le potenzialità dei buoni spesa, seguendo le varie normative, e per ottenere consigli pratici rispetto agli aspetti fiscali e alle soluzioni migliori per aumentare ingaggio, performance e fidelizzazione.