Crescere nella pandemia: il caso Mazda
Un insieme di innovazione di prodotto e visione del mercato. Si potrebbe sintetizzare così l’exploit della casa automobilistica Mazda, una delle poche a superare indenne – anzi in crescita – l’anno nero della pandemia. Nel 2020 circa 14,5 milioni di automobili nuove hanno riempito le strade degli Stati Uniti, contro una media di 17 milioni negli ultimi cinque anni. Se sono crollate le vendite di colossi del calibro di Ford, General Motors e Honda, la ‘piccola’ Mazda – 13esimo produttore di auto negli Usa – è stata, invece, una delle sole tre a incrementare le vendite, insieme con Tesla e Volvo.
Best car brand per cinque anni di fila per le riviste Us News e World Report, Mazda è ora al primo posto nelle classifiche dei consumatori sull’affidabilità dei nuovi veicoli. Secondo gli esperti del settore, parte del successo riscontrato nel periodo della pandemia è legato proprio alla percezione del consumatore: se i rivenditori sono conquistati dalla capacità della Jeep di andare ovunque o dalla velocità della Bmw, i consumatori sarebbero stati attratti dalla Mazda durante la pandemia perché il brand offre loro un’idea di sollievo e spensieratezza.
L’azienda giapponese, che negli Usa detiene soltanto il 2% del mercato, ha un target di clienti ben preciso: giovane, laureato, single, con un reddito appena sopra la media e ancora poche probabilità di metter su famiglia; una persona che ama viaggiare e godersi la vita. Tutto ciò che non è stato possibile fare nel corso dell’ultimo anno è ciò che ama fare il tipico acquirente di una Mazda. E ciò è parte dell’immaginario costruito dal brand che ha determinato l’incremento delle vendite.
Fonte: New York Times
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Giornalista professionista dal 2018, da 10 anni collabora con testate locali e nazionali, tra carta stampata, online e tivù. Ha scritto per il Giornale di Sicilia e la tivù locale Tgs, per Mediaset, CorCom – Corriere delle Comunicazioni e La Repubblica. Da marzo 2019 collabora con la casa editrice ESTE.
Negli anni si è occupata di cronaca, cultura, economia, digitale e innovazione. Nata a Palermo, è laureata in Giurisprudenza. Ha frequentato il Master in Giornalismo politico-economico e informazione multimediale alla Business School de Il Sole 24 Ore e la Scuola superiore di Giornalismo “Massimo Baldini” all’Università Luiss Guido Carli.