Adottare strumenti evoluti per una gestione HR innovativa
Il contesto attuale in cui operano le aziende è caratterizzato da una globalizzazione non solo a livello economico, ma anche culturale. La valorizzazione delle persone diventa imprescindibile per la funzione delle Risorse Umane, ma anche come parte integrante dei processi aziendali. La gestione del capitale umano, quindi, si inserisce nelle scelte strategiche delle imprese in modo trasversale, a prescindere dalla tipologia di azienda, dalle tecnologie che si vogliono introdurre, dal settore in cui si opera e dal mercato.
Ma come può la Direzione del Personale valorizzare i talenti? Deve disporre di strumenti idonei, tecnologicamente avanzati, iperconnessi, multilingua e localizzati su diverse realtà; soluzioni che siano inoltre differenti rispetto i tradizionali standard a cui siamo abituati, che siano trasversali e analizzino i livelli di performance delle persone in modo costante e approfondito.
In un mondo ormai digitalizzato, non ci si può esimere dall’adozione di strumenti HR e IT evoluti, che possano supportare lo svolgimento delle attività, ottenendo un’ottimizzazione dei tempi e un miglioramento delle performance. Lo conferma Andrea Catalano, HCM Project Leader di Var Bms, azienda che si occupa di supportare le piccole e medie imprese nel percorso di digitalizzazione del business attraverso soluzioni e tecnologie innovative. Va in questo senso la scelta, in ambito HR, di adottare la suite SAP SuccessFactors: “La soluzione permette di monitorare in tempo reale le performance del dipendente e gli obiettivi da raggiungere; una funzionalità centrale è quella basata sul continuous feedback attraverso cui il manager è sempre interconnesso con il dipendente”. È utilizzata, dunque, come uno strumento di empowerment delle performance.
Proprio il monitoraggio ‒ e il miglioramento ‒ della performance è il nodo centrale dell’adozione di strumenti di questo tipo, che si sviluppa in modo bilaterale. “Applicata nella maniera migliore permette di comprendere le reali capacità del dipendente, quindi di individuare i migliori talenti; così il management ha un quadro completo dei punti di forza e di quelli più fragili del collaboratore, mentre quest’ultimo riesce a individuare le proprie potenzialità”, continua Catalano, puntando l’attenzione sul Real Time Management. È in questo modo che strumenti tecnologicamente avanzati diventano alleati per eccellere; le persone sono più motivate nell’incrementare le performance e nel raggiungere maggiore autonomia e più responsabilità.
Supportare i processi di recruiting e migliorare l’esperienza dell’utente
Seppur centrali, i principi del Real Time Management e del continuous feedback non sono gli unici a essere contemplati nella soluzione. All’interno della suite, per esempio, c’è anche il modulo relativo al processo di recruiting. “In questo caso, si semplifica e si chiarifica qual è il flusso da seguire per svolgere una selezione nel miglior modo possibile; per il candidato il vantaggio è quello di entrare in contatto con un’azienda che lo inserisce in un processo all’avanguardia e lo tiene aggiornato sui feedback”, spiega Catalano.
Il recruiting, infatti, è un processo critico, che contempla la mappatura dei profili, le interviste e la loro classificazione; quindi, avere uno strumento che aiuti a mappare tutte le fasi e possa comunicare lo status della candidatura è un beneficio perché migliora sia l’attività del recruiter sia l’esperienza del candidato, che è informato costantemente sui progressi del processo di recruiting, attraverso un’impostazione organizzata ed efficiente. “L’ottimizzazione di determinati processi deve passare dal miglioramento della modalità lavorativa delle persone, dalla pubblicazione della richiesta di lavoro alla visione completa, dettagliata e organizzata del processo, fino all’eventuale fase di on boarding del candidato”, continua Catalano.
Infine, anche l’interfaccia si rinnova. A partire dalla grafica fino alla possibilità di utilizzare l’applicazione su tecnologie mobile, anche la user experience si rivoluziona. “Questi strumenti devono contribuire al miglioramento dell’esperienza della persona sul posto di lavoro; presentano inoltre la funzionalità di analisi, quindi è possibile estrapolare in tempo reale dati e grafici anche sul telefono o sul tablet. Ormai l’utilizzo del mobile sta prendendo sempre più piede; con queste tecnologie, si può essere in contatto in qualsiasi momento, sempre nel rispetto di accordi e orari”, conclude Catalano.
Laureata magistrale in Comunicazione, Informazione, editoria, classe di laurea in Informazione e sistemi editoriali, Federica Biffi ha seguito corsi di storytelling, scrittura, narrazione. È appassionata di cinema e si interessa a tematiche riguardanti la sostenibilità, l’uguaglianza, l’inclusion e la diversity, anche in ambito digital e social, contribuendo a contenuti in siti web.
Ha lavorato nell’ambito della comunicazione e collabora con la casa editrice ESTE come editor e redattrice.
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