La Manifattura s’incontra a FabbricaFuturo Venezia
Adozione di nuove tecnologie, efficientare le procedure, rendere le organizzazioni più flessibili, sostenibilità (nelle sue varie declinazioni: ambientale, economica, organizzativa…), gestione del capitale umano e sviluppo delle competenze. Sono numerose le questioni aperte e da affrontare per le aziende del settore manifatturiero. E ormai è chiaro che se la trasformazione digitale ha dato un grande impulso alla crescita delle imprese, servono ancora importanti sforzi per rispondere alle nuove sfide (imprevedibili) del mercato. Un’occasione per dibattere di tutti questi aspetti e per confrontarsi tra aziende è il convegno FabbricaFuturo, idee e strumenti per l’impresa manifatturiera, che il 28 settembre 2021 fa tappa a Venezia.
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Numerose sono le testimonianze delle aziende del territorio che si confrontano sulle varie declinazioni dell’innovazione applicata ai diversi ambiti del Manifatturiero (Galdi, Gruppo Brazzale, Varaschin, Zamperla Group, Salin, Irinox), affiancate dagli approfondimenti accademici (Carlo Bagnoli, Enzo Rullani, Chiara Mio dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e Roberto Masiero dell’Università Iuav di Venezia) e da quelli dei player di mercato (Tesar, Saep Informatica, Miraitek, Considi).
Da quasi 10 anni, il progetto multicanale FabbricaFuturo – promosso dalla casa editrice ESTE e di cui Parole di Management è Media Partner – osserva e racconta quanto accade nel settore manifatturiero, individuando i megatrend del Manufacturing: dopo la fase emergenziale della pandemia e gli incontri digitali del 2020, gli eventi live di FabbricaFuturo sono ripresi dal 1 luglio 2021 con la tappa di Brescia (i prossimi incontri sono previsti per il 14 ottobre a Bari e il 17 novembre a Bologna).
Le aziende produttive raccontano la loro esperienza
In questa fase di ripartenza è più che mai necessario per le aziende del manifatturiero aggiornare processi e competenze. Per farlo, com’è noto, ci sono numerosi fondi che sono disponibili. Per esempio quelli del dal Piano Transizione 4.0, le risorse della legge di Bilancio 2021, che prevede agevolazioni per l’Industria 4.0, e poi i soldi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Sono importanti opportunità per incentivare nuovi progetti e far mantenere al settore la sua posizione di rilevanza nello scenario europeo e internazionale.
Servono tuttavia anche strategie adeguate per gestire gli investimenti e FabbricaFuturo propone, oltre all’analisi dello scenario, concrete azioni di innovazione. Va in questo senso l’intervento di Carlo Bagnoli, Professore Ordinario del Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, che si concentra sulla realizzazione di nuovi modelli di business, alla base delle innovazioni più disruptive. Importante, però, è non dimenticare i legami aziendali con il territorio: Enzo Rullani, Senior Researcher dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, focalizza l’attenzione sul capitalismo distrettuale, considerato come la possibile risposta alla domanda di ‘ri-personalizzazione’ del mondo, promossa dalla transizione digitale.
A proposito di territorio, in una tavola rotonda alla quale prendono parte Antonella Candiotto, Direttore Generale di Galdi, Roberto Brazzale, Presidente del Gruppo Brazzale, Stefano Giust, Direttore Commerciale di Varaschin e Antonio Zamperla, Chief Executive Officer di Zamperla Group si esplorano i progetti concreti di innovazione, commentati da Marco Taisch, Presidente del Made Competence Center Industria 4.0 e Professore Ordinario di Advanced & Sustainable Manufacturing del Politecnico di Milano (oltre che membro del Comitato Scientifico di Sistemi&Impresa e di FabbricaFuturo).
La testimonianza di un’altra azienda del territorio, Salin, consente, invece, di approfondire il processo di digitalizzazione e le strategie di miglioramento dei processi produttivi. Con l’intervento di Irinox si esplora un processo di riorganizzazione, focalizzando l’attenzione non solo sulle tecnologie, ma concentrandosi sul Change management.
Non manca l’approfondimento sulla sostenibilità: sul rispetto per l’ambiente e le persone si concentra Chiara Mio, Professoressa Ordinaria del Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari di Venezia; Roberto Masiero, Professore Ordinario di Storia dell’Architettura dell’Università Iuav di Venezia e Presidente dell’Osservatorio per il Paesaggio delle Colline dell’Alta Marca, invece, parla di innovazione e di saperi rispetto all’assetto produttivo.
FabbricaFuturo si conferma l’appuntamento principale dedicato al Manufacturing per orientarsi nei processi di innovazione e di digitalizzazione, affiancando all’approfondimento teorico, le testimonianze concrete delle aziende del territorio.
Laureata magistrale in Comunicazione, Informazione, editoria, classe di laurea in Informazione e sistemi editoriali, Federica Biffi ha seguito corsi di storytelling, scrittura, narrazione. È appassionata di cinema e si interessa a tematiche riguardanti la sostenibilità, l’uguaglianza, l’inclusion e la diversity, anche in ambito digital e social, contribuendo a contenuti in siti web.
Ha lavorato nell’ambito della comunicazione e collabora con la casa editrice ESTE come editor e redattrice.
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