Se l’azienda è ostaggio dei problemi IT
Le interruzioni legate al malfunzionamento di applicazioni o software sono eventi sempre più frequenti in azienda e richiedono, per essere affrontate al meglio, interventi mirati per gestire le problematiche sul nascere, nell’ambito di una visione globale e lungimirante. A svelarlo, come si legge in un articolo pubblicato su HRexecutive, è una survey realizzata da 1E, azienda del settore IT, che ha intervistato oltre 300 professionisti dell’Information Technology negli Stati Uniti e nel Regno Unito, analizzando l’entità dei problemi tecnici più frequenti delle infrastrutture informatiche e le strategie più efficaci per risolverli.
Nello specifico, dai dati emerge come ben il 59% degli intervistati abbia definito le interruzioni IT legate alle applicazioni o al software “eventi consueti”, che si verificano con cadenza quotidiana. Un dato importante se si pensa alla pervasività assunta dalla tecnologia a seguito della pandemia e del conseguente grande sviluppo dello Smart working. In questo scenario, infatti, avere soluzioni informatiche performanti può fare la differenza nel consentire alle persone che lavorano da remoto di comunicare in modo efficace.
Intervenire prima che il problema risulti evidente
Altro tema emerso con forza dalla survey è stata l’importanza di adottare una visione globale, lungimirante e predittiva. Secondo il 75% dei manager IT intervistati, le diverse problematiche tecniche a livello informatico devono essere risolte sul nascere, ovvero prima che impattino in modo rilevante sulle performance dei lavoratori. Proprio nell’ottica di questa visione di largo respiro, un altro fattore chiave evidenziato dall’analisi delle varie interviste è stata l’importanza di effettuare periodicamente una revisione completa delle soluzioni implementate in azienda (aspetto sottolineato dal 66% degli IT manager coinvolti nello studio).
Dai dati, dunque, ben si comprende come, in generale, per un’organizzazione sia fondamentale investire in tutte quelle soluzioni tecnologiche in grado di favorire un’interazione altamente performante tra i dipendenti sulle piattaforme IT. Solo per fare qualche esempio, una connessione internet efficiente o il funzionamento senza intoppi di un’App si traducono in una comunicazione efficiente tra colleghi e, di conseguenza, in una gestione performante del tempo, a prescindere dalla presenza della persona nello spazio aziendale. In sostanza dunque “giornate no’ da un punto di vista tecnologico hanno ripercussioni anche dal punto di vista lavorativo e vanno gestite in azienda con investimenti e strategie ad hoc.