Videocall, la prima soluzione tutta italiana

Negli ultimi anni è aumentato l’utilizzo di sistemi di videoconferenza da parte delle aziende (e non solo) come strumento per promuovere le relazioni con partner e clienti. L’Osservatorio dell’Università Luiss riporta infatti che nel 2021 è stato di 10 miliardi di ore al giorno il tempo trascorso a fare videocall nel mondo. Il mercato offre soluzioni dove gli utenti, per comunicare, solitamente devono effettuare vari step: installare un software, creare un account e confermare il rapporto di conoscenza. La pianificazione della videochiamata avviene spesso fuori dalla piattaforma e questo comporta lo scambio di molte email per riuscire a programmare una riunione.

La startup Meet My Company è nata partendo dall’esigenza di colmare questi gap e di semplificare l’attività di videoconferenza. L’idea alla base della piattaforma, partita nel 2020 e lanciata nel 2022, è nata nel quartier generale Greenbubble, agenzia digitale marchigiana, grazie all’intuizione di Simone Accoroni, Technical Director, ed Enzo Ferrara, Art Director. “Dalle numerose esperienze di riunioni online vissute recentemente, succedeva spesso che i clienti lamentassero un disagio relativo ai vari programmi utilizzati, perché troppo pesanti da scaricare o perché limitati se non complicati nelle loro funzioni”, racconta Accoroni. “È stato questo il punto di partenza che ci ha permesso di indagare, trovando le soluzioni raccolte in Meet My Company, la cui caratteristica principale è la possibilità di gestire più livelli di relazione in cloud: con i clienti, i fornitori, i dipendenti, ma si può dire le persone in generale”, aggiunge. La soluzione è integrabile con il sistema gestionale già presente in azienda e personalizzabile.

Semplificare i processi e l’assistenza

Il servizio funziona in questo modo: l’azienda si iscrive alla piattaforma, che crea una pagina vetrina personalizzabile per invitare i potenziali clienti ad accedere tramite un link da browser, senza bisogno di scaricare altro, e con la possibilità di pianificare un appuntamento con il referente dell’organizzazione grazie al calendario condiviso. Si può accedere alla sezione ‘Rubrica’ per contattare i vari prospect, e la funzione di ‘Registro chiamate’ permette di visualizzare lo storico di tutte le persone presenti alle videoconferenze effettuate con i vari dettagli. “Un altro aspetto cui teniamo particolarmente è la privacy, per questo la piattaforma è Gdpr Compliant, quindi offre la massima protezione e sicurezza dei dati personali, senza alcuna attività di profilazione”, spiega Accoroni. Essendo una startup italiana, inoltre, assicura vicinanza e un’assistenza ‘umana’ rispetto ad algoritmi o chatbot dei grandi competitor.

Nel medio termine l’obiettivo di Meet My Company è inserirsi nel mercato a livello nazionale, rivolgendosi a progetti verticali in determinati settori, come quello HR. “Stiamo lavorando con Original Skills, software HR in cloud, per facilitare il processo di selezione fra candidati e aziende”, dichiara Ferrara. Riportando un esempio pratico in questo ambito, la scrittura di una email al candidato per proporre l’appuntamento necessita di almeno cinque minuti; per una risposta per accordarsi sulla data prescelta servono circa due minuti. “Moltiplicando sette minuti per ciascun candidato si può arrivare a più di un’ora impiegata nello scambio di messaggi: con la nostra soluzione il recruiter invia il link del proprio calendario in una singola mail, che possono scegliere lo slot a loro più congeniale, risparmiando molto tempo”, illustra Ferrara.

La startup ha iniziato poi una collaborazione con il Centro universitario internazionale di Arezzo, che sta analizzando la configurazione attuale della piattaforma, impiegando tecniche di neuromarketing come l’eye tracker per valutarne la sua integrazione. L’obiettivo futuro è infatti quello di creare soluzioni specifiche in ambiti come la Sanità e il Customer care.

Meet My Company, Simone Accoroni, Enzo Ferrara, Greenbubble


Elisa Marasca

Elisa Marasca

Elisa Marasca è giornalista professionista e consulente di comunicazione. Laureata in Lettere Moderne all’Università di Pisa, ha conseguito il diploma post lauream presso la Scuola di Giornalismo Massimo Baldini dell’Università Luiss e ha poi ottenuto la laurea magistrale in Storia dell’arte presso l’Università di Urbino. Nel suo percorso di giornalista si è occupata prevalentemente di temi ambientali, sociali, artistici e di innovazione tecnologica. Da sempre interessata al mondo della comunicazione digital, ha lavorato anche come addetta stampa e social media manager di organizzazioni pubbliche e private nazionali e internazionali, soprattutto in ambito culturale.

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