Samantha Cristoforetti

Agli ordini di AstroSamantha

Spontanea sorridente piacevole, parla a nome del suo team di astronauti e lo chiama “famiglia”. Samantha Cristoforetti prende la chiave, simbolo della leadership della stazione spaziale, dalle mani del collega russo e lo saluta sorridendo. I capelli, per l’assenza di umidità nella navicella spaziale, le fanno da corona. Non ha bisogno di assumere atteggiamenti maschili per essere autorevole nel ruolo di prima donna europea a prendere il comando della Stazione spaziale internazionale (Iss). Termina il suo messaggio in italiano, ringraziando il suo Paese per essere oggi astronauta. Ma anche aviatrice, ingegnere, e prima donna italiana a entrare negli equipaggi dell’Agenzia spaziale europea.

Di lei si è scritto tutto. Che è nata il 26 aprile del 1977 a Milano; che si è laureata nel 2001 all’Università Tecnica di Baviera in Germania; che si è iscritta all’Accademia Aeronautica di Pozzuoli, dove si è diplomata nel 2005 (l’anno prima aveva ottenuto la laurea in Scienze Aeronautiche); che il 18 maggio 2009 è stata selezionata come astronauta dall’Esa.

Nel suo Diario di un’apprendista astronauta, pubblicato nel 2018, ha scritto: “Sono ancora seduta sul letto, incerta sul da farsi, quando arriva un’email che mi fa sobbalzare. Oggetto: Esa Astronsut Selection. Apro di slancio, certa che mi indichi semplicemente un numero da richiamare, un orario. Invece una semplice frase, asciutta e tecnica, scioglie in un attimo la mia tensione. Ogni fibra del mio corpo, ogni corda del mio spirito si rilassa. Non esulto, non rido, non piango. Mi pervade una gioia quieta e assaporo in silenzio un profondo sollievo. […] Prima di andare a dormire do uno sguardo al piccolo lembo di cielo che posso vedere dalla mia finestra. Un giorno, quando sarò a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, sarò anch’io un puntino luminoso lassù. Stento a credere di essere arrivata veramente qui. Con un misto di talento, duro lavoro e tanta, tantissima fortuna ho potuto realizzare ciò che è quasi impossibile”.

La prima esperienza nello Spazio nel 2014

Il 23 novembre 2014, Cristoforetti ha inizio la sua prima missione, della durata di sette mesi a bordo della Soyuz per raggiungere la Iss. Un grande laboratorio interdisciplinare dedicato alla ricerca scientifica, gestito come progetto congiunto da cinque diverse agenzie spaziali: la statunitense Nasa, la russa Rka, l’europea Esa, la giapponese Jaxa e la canadese Csa-Asc.

Descrive così la partenza della missione e le sue emozioni quando guarda la Terra dallo spazio: “I motori a propellente liquido della Soyuz non hanno la furia dei booster solidi dello Space Shuttle (…). L’accelerazione aumenta di conseguenza, progressivamente, schiacciandoci con forza crescente nei nostri seggiolini. Non è sgradevole, almeno per adesso tutt’altro. Mi sembra che il corpo sprofondi dentro al razzo, diventando tutt’uno con esso. […] C’è la Terra, laggiù. Blu, come si conviene, con spruzzate di bianco che proiettano ombre lunghe sul mare. […] Colgo uno scorcio della Via Lattea, riconosco Cassiopea. Sono lontane quanto la Terra, ma da qui sembra di poterci dialogare. C’è però qualcosa di struggente nel contemplarlo da quassù, da questa scatola di metallo, questo groviglio di tecnologia neanche troppo all’avanguardia che ci permette di essere qui, dove no, proprio no, non ci dovrebbe essere alcun essere umano”.

Quando parliamo di leadership a questo possiamo ispirarci: competenza esperienza e capacità di comunicare con empatia, semplicità e leggerezza, anche nelle situazioni prestigiose e difficili. Gocce di leadership che dallo Spazio arrivano a noi.

leadership, gender gap, Samantha Cristoforetti, Stazione spaziale internazionale


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Cristina Melchiorri

Cristina Melchiorriè imprenditrice, manager e performance coach. A 25 anni ha diretto il Sunia, una forte esperienza ad alto impatto sociale. Poi, in un’azienda di costruzioni ha vissuto il business e la gerarchia aziendale. Come manager di Smaer, società di consulenza e recruiting della Lega delle Cooperative, ha interagito con centinaia di imprenditori e direttori del personale, in cerca di individui con competenza, esperienza, leadership. Ha valutato migliaia di uomini e donne, per coglierne potenziale e capacità. Ha inoltre operato come Direttore Centrale della Provincia di Milano, con delega all’Ambiente. Una straordinaria prova di gestione della politica. Oggi guida Advanced Smart Solutions, società di consulenza gestionale e formazione manageriale, per offrire idee e modelli di approccio strategico alle aziende e alle persone. Allena chi lo desidera a trovare la propria leadership.

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