La qualità non è sufficiente per eccellere
La digitalizzazione è un acceleratore significativo per la crescita economica. Infatti, proporre un prodotto di ottima qualità è essenziale, ma non sufficiente per eccellere e per emergere in un mercato sempre più competitivo. Per la verità, puntare solo sul prodotto può rivelarsi una strategia fallimentare. In questo contesto la trasformazione digitale è un potente volano: abilita la creazione di processi strutturati, conducendo a un aumento delle performance e a una crescita del business.
Nello specifico, l’utilizzo di tecnologia, analisi di dati e la loro corretta organizzazione fanno la differenza in un percorso evolutivo, soprattutto in momenti in cui avvengono cambiamenti, sia interni all’azienda sia relativi a scenari esterni. L’inserimento del digitale, tuttavia, non può avvenire in modo casuale: occorre prendere in considerazione alcuni elementi cruciali nel percorso evolutivo, nell’ottica di incrementare il valore dell’azienda. A spiegarlo è Paola Pomi, CEO di Sinfo One, software house di Parma che vanta quasi 40 anni di esperienza nella consulenza e realizzazione di sistemi gestionali per aziende.
A proposito di evoluzioni di scenari, ci troviamo in un periodo in cui i mercati sono volatili, i cui effetti sono percepiti da tutti i settori merceologici. Per questo motivo, le aziende devono dotarsi di soluzioni che permettano di affrontare le nuove sfide, implementando tecnologie digitali che rendano più efficienti i processi e i flussi aziendali. Dal punto di vista tecnico sono tre le caratteristiche che devono avere le soluzioni: flessibilità, verticalità e la capacità di essere multi-multi (gestendo, per esempio, un approccio multi company, con interessi in settori differenti). Lo racconta Pomi, illustrando i motivi per cui questi aspetti sono da ritenersi fondamentali.