Gruppo Estrima nomina Maestri nuovo CEO
A giugno 2023, Matteo Maestri, ideatore di Birò e fondatore di Estrima, è stato nominato CEO del Gruppo Estrima. Maestri subentra nel ruolo a Ludovico Maggiore, che rimane comunque nel Consiglio di Amministrazione nella funzione di Investor Relator con l’incarico di proseguire lo sviluppo delle aree di business dedicate al renting e allo sharing di Birò.
Maestri, laureato in Business Economics, ha fondato Estrima nel 2008 per procurare componenti di saldatura di alta qualità a Brieda Srl, l’azienda di famiglia attiva da oltre 50 anni nella produzione di cabine di sicurezza per veicoli agricoli e industriali. Contemporaneamente ha rivestito in Brieda il ruolo di board of director dal 2000 al 2019. Dal 2017 è board of director di YPO, una organizzazione di giovani presidenti.
“La mia nomina si inserisce in un naturale percorso di crescita della società, alla cui guida strategica siamo in tre: io, Ludovico Maggiore che ringrazio per il lavoro svolto finora come CEO ed Ermes Fornasier. Ringrazio il Consiglio di Amministrazione per la fiducia riposta nei miei confronti ed accolgo la sfida con entusiasmo pronto a continuare nel percorso di maturazione di Estrima”, h dichiarato Maestri.
“La strada per il successo è stata intrapresa e sono sicuro che, grazie alla collaborazione di tutti i membri del Management, del CDA e dei nostri dipendenti, riusciremo a portarla a termine. Ci tengo ad esprimere un ringraziamento professionale a Cristina Ceccato che lascia il Gruppo dove ricopriva il ruolo di CFO”, ha concluso il nuovo CEO.
Confermati i target del piano industriale al 2027
Estrima guarda al 2027 con i target del piano industriale che prevedono una crescita dei ricavi fino a 94 milioni di euro, un Ebitda pari a circa il 12% e un risultato netto di circa 7 milioni di euro. Per soddisfare gli obiettivi, la prima strategia è l’espansione dei Birò Store a livello europeo. Dopo l’apertura dei primi ad Amsterdam nel 2013 e a Milano nel 2016, la presenza internazionale si è ampliata a Roma, Parigi e Atene. Altre città previste negli accordi sono Monaco di Baviera e Bruxelles.
Per concretizzare l’ampliamento, il Gruppo sta sviluppando uno studio dettagliato sulle caratteristiche e sulla maturità del mercato potenziale europeo grazie a una serie di Key Performance Indicator (KPI), cioè indicatori di prestazione. Per promuovere un futuro sostenibile, i KPI sono collegati in particolare alle politiche per la mobilità dolce attese nei diversi Paesi.
La seconda strategia industriale consiste invece nella crescita di fatturato di servizi come l’estensione della garanzia, il check-up, le riparazioni, il tuning/refitting, il noleggio e sharing, oltre all’intermediazione di polizze assicurative e credito al consumo.