Sace, il piano industriale e la strategia ESG tracciano lo sviluppo sostenibile
Il gruppo assicurativo-finanziario Sace rafforza il suo impegno per la parità di genere e la Diversity&Inclusion ottenendo la Certificazione per la Parità di genere Uni/PdR 125:2022, lo standard nazionale rilasciato dall’ente Uniter. Il riconoscimento segna un ulteriore passo avanti per il Gruppo, che con il Piano industriale Insieme2025 e la nuova strategia ESG mira a massimizzare l’impatto su tutti i 17 Sdg dell’Onu. L’impegno di Sace per la parità di genere è, infatti, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile e la Missione 5 del Pnrr, che destina quasi 10 miliardi di euro per ridurre le disparità e sviluppare politiche di inclusione sociale.
“La parità di genere è un ‘sistema’ attraverso cui leggere tutti i nostri processi, per verificarne l’oggettività, l’equità, l’organicità e la coerenza. Questa certificazione, quindi, è un’altra importante tappa che si aggiunge al nostro impegno per essere una ESG excellence company: un’organizzazione che punta sulla sostenibilità e sull’inclusione, per migliorare la vita delle proprie persone e per generare benessere per la collettività”, ha commentato Alessandra Ricci, Amministratrice Delegata di Sace.
Un nuovo modello di lavoro umano-centrico
Il Gruppo italiano offre numerosi strumenti di welfare e work-life balance, con particolare attenzione alla componente femminile, che rappresenta il 50% dei dipendenti. Tra le iniziative figurano il sostegno alla genitorialità, assegni socio-scolastici, permessi estesi, integrazione dell’assegno di maternità e raddoppio del congedo di paternità. Il programma formativo sui temi della D&I, il piano di ‘tolleranza zero’ verso molestie e violenze e il supporto psicologico per la community dei genitori sono parte integrante delle politiche dell’azienda.
“Il percorso di trasformazione culturale che stiamo facendo è partito da un tassello strategico: il nostro nuovo stile di leadership Epic (Extraordinary, passionate, inspirational e connective). Una leadership diffusa in cui tutte le Sace people sono parte attiva del cambiamento, giocando un ruolo di primo piano anche nel promuovere l’inclusione in azienda. E per guardare al futuro, abbiamo aggiunto a questo il nostro nuovo modello di lavoro flessibile, Flex4Future, che ci ha consentito di riportare le persone al centro dell’organizzazione e che ci permetterà di ridurre il gender gap”, ha specificato Ricci.
Inoltre, attraverso la community Women in export, Sace ha creato un network per imprenditrici e manager che favorisce lo scambio di esperienze e competenze. L’iniziativa Women in export. Obiettivo Sud, realizzata in partnership con Microsoft, Ups e Università Federico II di Napoli, mira a valorizzare il capitale intellettuale femminile delle imprese meridionali. Infine, Sace Academy promuove la formazione manageriale in collaborazione con importanti università italiane, garantendo il gender balance nell’assegnazione delle borse di studio per ridurre i gap di genere e generazionali.
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