Bello, di qualità e innovativo: il prodotto rilancia la Manifattura

FabbricaFuturo riparte dal Piemonte, in sofferenza per la crisi dell’Automotive: l’edizione 2025 del roadshow promosso dalla casa editrice ESTE e dalla sua rivista Sistemi&Impresa (il nostro quotidiano è Media Partner dell’iniziativa editoriale) inizia da Torino, venerdì 7 febbraio 2025. Imprenditori, manager ed esperti di manifattura si ritrovano a Villa Sassi (Strada al traforo di Pino, 47, Torino) per una giornata di approfondimento dei megatrend del Manufacturing. In particolare le aziende che si raccontano nella prima tappa di FabbricaFuturo 2025 sono: Eurotherm, Matia, Mazzetti d’Altavilla, Maglificio Po-Oscalito e Neoperl.

Ad accompagnare il racconto delle imprese manifatturiere – e del prodotto ‘ben fatto’ e di qualità, tema dell’edizione 2025 dell’iniziativa editoriale di Sistemi&Impresa – sono gli approfondimenti di vendor ed esperti che arricchiscono il progetto con la loro visione: Avanade, Considi, MADE Competence Center Industria 4.0, Finix Technology Solutions e Sps Italia. Intervengono, inoltre, alcuni docenti accademici per fornire un quadro più completo dello sviluppo manifatturiero.

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A raccontare il caso di Maglificio Po-Oscalito (maglieria) è il CEO Dario Casalini che svela come l’attenzione maniacale alla qualità, accompagnata da una forte sensibilità verso la sostenibilità, abbia permesso all’azienda di crescere e innovare, restando fedele alla tradizione. Analogamente, Elisa Mazzetti, Export e Public Relations Manager di Mazzetti d’Altavilla (alcolici) mostra come una storica distilleria possa trasformarsi in un laboratorio di innovazione, unendo cura per la materia prima e strategie di marketing capaci di parlare alle nuove generazioni.

Antonio Raso, CEO di Neoperl Italia (rubinetti e valvole), spiega come il successo aziendale possa nascere dalla cultura imprenditoriale e dalla capacità di conciliare design, funzionalità e tecnologia. Un percorso che, secondo Raso, non può prescindere dal mindset innovativo dei leader aziendali. Gianni Ugo Monti, Amministratore Delegato di Matia (maglificio), illustra come l’azienda familiare, nata negli Anni 70, sia diventata partner di grandi brand come Dior e Balenciaga, mantenendo salda la tradizione artigianale italiana. Altro caso aziendale è quello di Paolo Ghiazza, CEO di Eurotherm (verniciatura), che spiega come il percorso dell’azienda combini italianità, innovazione industriale e sostenibilità ambientale attraverso una produzione completamente interna e tecnologicamente avanzata.

La giornata continua con laboratori dei partner del progetto editoriale – in simultanea, subito dopo la sessione plenaria che si sviluppa al mattino e nella prima parte del pomeriggio – che permettono di concretizzare le discussioni della giornata. FabbricaFuturo, nato nel 2011, si conferma come la piattaforma ideale per ripensare l’approccio alla Manifattura, mettendo al centro ciò che l’Italia sa fare meglio: creare prodotti unici, capaci di raccontare una storia di bellezza, qualità e innovazione.

FabbricaFuturo, made in Italy, manifattura, manufacturing

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