
Sps Italia 2025 evolve al pari del mondo innovation
Cambia il mercato e il mondo dell’innovazione ed evolve anche la 13sima edizione di Sps Italia, fiera di riferimento in Italia dell’Automazione e del Digitale per l’Industria, che si tiene a Parma dal 13 al 15 maggio 2025. “Abbiamo ideato per il visitatore uno spazio per esplorare le potenzialità dell’intelligenza artificiale nei processi produttivi. Sarà all’ingresso del Digital District, percorso dinamico che negli anni ha rappresentato le principali rivoluzioni del sistema industriale”, ha presentato Donald Wich, Amministratore Delegato di Messe Frankfurt Italia alla conferenza stampa di martedì 21 gennaio.
La fiera evolve anche sul fronte delle competenze. Dopo il lancio del nuovo padiglione pensato per le nuove generazioni, si aggiunge al progetto una tappa sul territorio, con il primo incontro Sps Education On Tour, ad aprile presso l’Università di Siena. Come da tradizione saranno presenti nei distretti toccando le città di Pescara, Treviso e Salerno nelle tavole rotonde rivolte a OEM e imprese. A pochi mesi dall’apertura di SPS Italia – event partner di FabbricaFuturo Torino, venerdì 7 febbraio 2025, roadshow organizzato da Edizioni ESTE e Sistemi&Impresa rivolto al mondo manifatturiero – si prepariamo ad accogliere nei sei padiglioni circa 800 espositori, registrando l’ingresso di numerose nuove aziende che andranno ad ampliare l’offerta tecnologica della manifestazione, da tredici edizioni punto di riferimento per l’innovazione del manifatturiero.
La conferenza stampa è stata l’occasione, come sempre, di delineare un quadro della situazione del mondo automazione. Il compito è spettato a Andrea Bianchi, Presidente Anie Automazione. “Dopo un anno decisamente sottotono, nel 2025 il settore dell’automazione si trova di fronte alla necessità di raccogliere le spinte di un auspicata crescita, continuare a smorzare molteplici e impreviste sollecitazioni e metabolizzare rapidi cambiamenti di prospettiva”, ha commentato Bianchi. L’edizione di quest’anno di SPS si interseca con la complessità del contesto internazionale e, sul fronte interno, la più volte posticipata partenza Piano Transizione 5.0, forti deterrenti agli investimenti e all’avvio di nuovi progetti. “Confidiamo, quindi, che la vivacità delle nostre imprese – presenti anche alla fiera di Parma – e il fermento tecnologico che anima il settore possano rappresentare il volano del mercato di quest’anno”.
Il Position paper 2025 si rinnova
Non mancherà, inoltre, il Position paper, che dal 2023 offre linee guida strategiche per accompagnare la trasformazione digitale del manifatturiero italiano “Consapevoli della rapidità con cui evolve il panorama tecnologico, il Position Paper 2025 quest’anno si rinnova con contenuti ancora più aggiornati, frutto della collaborazione con le aziende del Comitato Scientifico di SPS. Non solo, si presenta con una nuova formula che punta a rendere il documento più chiaro e fruibile, senza comprometterne l’elevato valore informativo”, ha commentato Paolo Foglio, Iveco Group, membro del Comitato Scientifico di Sps Italia.
Durante la manifestazione sarà prestata particolare attenzione anche al mondo della scuola. Una esigenza quanto mai urgente per far fronte al calo di competenze, come ha confermato Fiorella Operto, Board of Directors, Scuola di Robotica. “La tendenza, ormai più che ventennale, di sostituire il lavoro umano con robot o automazione avanzata non ha considerato che per gestire macchine sofisticate e robot e il processo collegato occorrano tecnici o comunque personale che abbia una certa qualifica e competenza per muoversi in un ambiente tecnologicamente avanzato”.
Dai dati di Operto oggi mancano in Europa più di due milioni di lavoratori dotati di competenze ICT, moltissimi dei quali nell’industria e indotto. “Stime recenti dell’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere (EIGE) indicano che in Europa mancano più di un milione di professionisti Ict. Il 53% delle imprese che cercano di assumere specialisti ICT riferisce di avere difficoltà a reperire persone qualificate. Per affrontare questa sfida è essenziale incoraggiare un maggior numero di donne a partecipare all’economia digitale”. Invece oggi solo il 17% dei quasi 8 milioni di specialisti Ict in Europa sono donne. La rappresentanza femminile nelle professioni e negli studi legati alla tecnologia è bassa: solo 1 specialista Ict su 6 e 1 laureato in scienze, tecnologia, ingegneria e matematica su 3 sono donne. Quanto di questo impegno è coerente con le richieste del mercato del lavoro? SPS Italia e Scuola di Robotica, in collaborazione con economisti e sociologi, hanno preparto un sondaggio da sottoporre agli istituti superiori (licei, istituti tecnologici e professionali) per mappare la percezione dei giovani circa il lavoro nella manifattura. Il sondaggio sarà sottoposto nell’anno scolastico 2024-25.