emozioni

Al (vero) leader serve l’intelligenza emotiva

L’intelligenza emotiva è importante oggi più che mai. Stiamo affrontando una nuova realtà, in cui le relazioni giocano un ruolo da protagonista, trasformando il modo in cui interagiamo. Gli studi rivelano che maggiore è la capacità di controllare i sentimenti, migliore sarà la risposta di fronte a situazioni di stress. Inoltre, sfruttando questa abilità, il nostro umore migliora e siamo in grado di ottenere una maggiore soddisfazione sia a livello personale sia professionale.

Questi studi dimostrano che, in ambito lavorativo, più si sale nei livelli dell’organizzazione, più il quoziente emozionale è importante; infatti, l’85% delle competenze considerate determinanti per definire un vero leader dipende dalla capacità di gestire le emozioni. Il cervello influisce molto, in particolare sono coinvolte in questo ambito la corteccia prefrontale e l’amigdala. La prima è responsabile delle nostre decisioni, perché è il luogo in cui solleviamo e risolviamo i problemi, mentre la seconda si trova nel centro emotivo del cervello: è il rivelatore di paura che abbiamo nel corpo. Entrambe vivono in una costante tensione.

L’intelligenza emotiva è il risultato della coordinazione armonica tra i centri emotivi e il centro esecutivo del nostro cervello. Nel mondo attuale le distrazioni costanti che ci accompagnano nel nostro quotidiano sono molteplici. A questo proposito, studi rivelano che l’irruzione della tecnologia nella nostra vita ci distrae in media per il 50% del nostro tempo, raggiungendo il 90% in tre situazioni: durante il viaggio per raggiungere il posto di lavoro; quando vediamo uno schermo; mentre si svolge la professione. La ricchezza dell’informazione attuale significa una mancanza dell’attenzione.

È inoltre importante conoscere la relazione tra le performance e il livello di cortisolo, l’ormone che si libera come risposta allo stress. Se il suo livello è troppo alto, la prestazione risulta bassa; d’altra parte, se cala eccessivamente, conduce allo stesso modo a scarsi risultati. Per questo motivo bisogna trovare il suo livello adeguato per raggiungere il massimo delle prestazioni ottimali.

Costruire un team emotivamente intelligente

Affinché i leader siano in grado di creare questo stato ottimale di performance all’interno dei team, è essenziale fornire loro obiettivi chiari e lasciarli liberi di raggiungerli a modo proprio, fornendo loro feedback durante il processo e aiutandoli se necessario. Il grado di intelligenza emotiva dei manager si denota nella gestione dei team. A questo proposito, si possono distinguere fino a sei stili di leadership principali: i leader visionari, che creano il miglior ambiente di lavoro e forniscono una visione e una direzione a lungo termine; i leader coach, che sviluppano buoni rapporti con i dipendenti, creando lealtà e fidelizzazione; i leader affiliativi, che creano armonia nei rapporti di lavoro; i leader democratici, che creano engagement attraverso la collaborazione; i leader battistrada (un profilo comune nelle organizzazioni con un buon livello di gestione emotiva) che spingono per il raggiungimento di compiti e obiettivi; i leader autoritari, quelli che chiedono obbedienza e rispetto.

I manager utilizzano diversi stili di leadership in base al momento, perché comprendono che ogni persona e ogni situazione è differente e richiede focus diversi. Una maggiore intelligenza emotiva nei dipendenti e nei leader implica una maggior soddisfazione nel lavoro, un maggior engagement, un turnover ridotto, più sentimenti positivi, elevate prestazioni, migliore salute fisica e mentale e un miglior clima all’interno dell’organizzazione. Le aziende dalle alte performance hanno una serie di caratteristiche comuni relazionate a questa abilità, come comprensione interpersonale, franchezza, autoconsapevolezza del team, autovalutazione, responsabilità e apprendimento costante.

Per costruire un’organizzazione emotivamente intelligente è essenziale concentrarsi su questa competenza quando si assume nuovo personale, analizzare l’engagement e dare all’emotività la giusta importanza nella formazione e nello sviluppo dei team. È fondamentale integrarla nei valori e nei principi delle aziende, facendo emergere così la versione migliore di ciascun membro del team.

L’articolo è tratto dall’Executive summary di Daniel Goleman, relatore di una delle masterclass del WOBI 2021. Durante questo evento, lo psicologo offre le chiavi per diventare un vero leader, costruire un’organizzazione emotivamente intelligente e ottenere team dalle alte performance.
Per informazioni sull’evento clicca qui

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Daniel Goleman

Psicologo e autorità mondiale in materia di intelligenza emotiva, Daniel Goleman, grazie ai suoi contributi nel campo della psicologia, ha trasformato il mondo del business e non solo.

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