Andate in ferie! Lo chiede il datore di lavoro
Negli Stati Uniti le (mancate) ferie stanno diventando un problema. Le limitazioni negli spostamenti e la paura del contagio nel 2020 hanno ridotto drasticamente le richieste di giornate nel periodo estivo. La compagnia di software per le Risorse Umane Zenefits ha tracciato le domande presentate dai dipendenti di circa 3mila compagnie e ha riscontrato una riduzione della metà rispetto alle richieste del 2019 nei mesi di aprile e maggio. Anche luglio e agosto 2020 segnano un calo e le imprese sono decise a correre ai ripari.
In tempi normali, infatti, a metà anno la maggior parte dei dipendenti, di solito, consuma qualche giorno per le vacanze primaverili e ha già programmato quelle estive. Il timore adesso è che si assista a un boom di assenze durante gli ultimi mesi del 2020, i più decisivi per i conti delle imprese già messi a dura prova dalla pandemia. Per questa ragione, molte aziende americane stanno ora spingendo affinché i dipendenti si prendano qualche giorno di break il prima possibile. Non solo per difendersi da una futura ondata di richieste, ma anche per allontanare il rischio burnout in un anno già particolarmente stressante per i lavoratori.
Secondo un sondaggio lanciato da Tripadvisor, la maggior parte degli americani ha intenzione di concedersi solo viaggi brevi e in destinazioni vicine. Molti preferiscono non ricorrere alle ferie finché non possono lasciare il Paese. Alcune imprese starebbero, quindi, inserendo limitazioni ai giorni di vacanza fruibili nell’ultimo quarto dell’anno, altre avrebbero intenzione di rendere monetizzabili i periodi di ferie non utilizzati per disincentivare richieste tardive.
Fonte: Wall Street Journal
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Giornalista professionista dal 2018, da 10 anni collabora con testate locali e nazionali, tra carta stampata, online e tivù. Ha scritto per il Giornale di Sicilia e la tivù locale Tgs, per Mediaset, CorCom – Corriere delle Comunicazioni e La Repubblica. Da marzo 2019 collabora con la casa editrice ESTE.
Negli anni si è occupata di cronaca, cultura, economia, digitale e innovazione. Nata a Palermo, è laureata in Giurisprudenza. Ha frequentato il Master in Giornalismo politico-economico e informazione multimediale alla Business School de Il Sole 24 Ore e la Scuola superiore di Giornalismo “Massimo Baldini” all’Università Luiss Guido Carli.