Arriva il 2025: le notizie di management più rilevanti del 2024
Che anno è stato il 2024 rispetto alle grandi questioni manageriali? Ora che il 2025 è alle porte, possiamo riavvolgere il nastro e guardare a ciò che è successo nei 12 mesi appena trascorsi. Abbiamo scelto la notizia di management per ogni mese del 2024: non è stato facile orientarsi tra i tanti fatti che hanno interessato e coinvolto le imprese; e come ogni selezione, è possibile che ci siamo persi qualcosa. Ma tra le pagine di Parole di Management è ancora tutto consultabile.
Per esempio, è bene ricordare che il 2024 è iniziato con la legge sul Made in Italy, il provvedimento con l’obiettivo di promuovere e valorizzare la produzione delle eccellenze italiane e il patrimonio culturale nazionale, che ha messo a disposizione molti fondi a sostegno della politica industriale italiana.
Gennaio 2024: Torneremo a competere con il Made in Italy?
A febbraio, come Media Partner di FabbricaFuturo – il progetto editoriale multicanale della rivista Sistemi&Impresa che approfondisce le questioni manageriali della Manifattura – Parole di Management ha intervistato Giorgio Marsiaj, Presidente di Unione Industriali di Torino e Presidente e Fondatore di Sabelt, che a margine della tappa di Torino dell’evento dedicato al Manufacturing ha invitato gli imprenditori ad avere coraggio per essere competitivi.
Febbraio 2024: Crisi geopolitiche, Giorgio Marsiaj: “All’imprenditore serve coraggio e visione”
Come ogni anno, in occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale dei diritti delle donne, il nostro quotidiano ha proposto un approfondimento sulle difficoltà che le donne ogni giorno incontrano sul luogo di lavoro, raccogliendo numerosi interventi di lettrici che hanno proposto una riflessione sul tema: ne è nato un agile documento scaricabile al link dell’articolo.
Marzo 2024: 8 marzo… e finalmente le donne hanno parlato
A fine aprile, l’Unione europea ha raggiunto un accordo sui contenuti sulla nuova direttiva sui platform worker, cioè tutte quelle persone che trovano occupazione nelle grandi piattaforme di lavoro online: oltre a Parole di Management, le questioni legate al lavoro sono state approfondite da Persone&Conoscenze (edizioni ESTE), la rivista dedicata ai People manager.
Aprile 2024: Lavoro dignitoso, l’Ue batte un colpo
Per la rubrica dedicata ai libri di management, a maggio è stato scelto Perché i nani non diventano CEO e altre sette tossicità aziendali, scritto da Gabriele Ghini e Alessandra Fogola (Libri ESTE): la prefazione è stata scritta da Luigi Consiglio, consulente con oltre 40 anni di esperienza che dalle colonne di Parole di Management ha evidenziato alcuni passaggi chiave del libro, chiarendo come sia un manuale che non può mancare nella libreria di ogni manager.
Maggio 2024: Perché i nani non diventano CEO?
Giugno è stato un mese importante per il nostro quotidiano perché abbiamo celebrato la newsletter numero 150 (domenica 23 giugno 2024) di Parole di Management che da dicembre 2019, affianca i manager e le aziende italiane nell’approfondimento e nell’informazione manageriale. Un traguardo che testimonia l’impegno del nostro quotidiano nel fornire contenuti di alta qualità a un pubblico sempre più vasto e diversificato.
Giugno 2024: Parole di Management, da 300 settimane la newsletter al fianco dei manager
Uno dei temi più approfonditi da Parole di Management è di certo il lavoro; a luglio abbiamo proposto un approfondimento sulla lenta agonia del Jobs Act, la legge del 2015 promossa dal Governo di Matteo Renzi. Nel tempo la riforma del lavoro è stata ‘smantellata’, riducendosi a essere una legge ben lontana da quella pensata circa 10 anni fa.
Luglio 2024: La lenta agonia del Jobs Act
A fine agosto, Parole di Management è stata ospite della quinta edizione della Venice Soft Power Conference, l’incontro promosso dal Soft Power Club, l’associazione che riunisce un gruppo qualificato di personalità internazionali (esponenti delle istituzioni internazionali, della cultura, della scienza e del business) e che ha l’obiettivo di promuovere una visione contemporanea del soft power e del suo ruolo nel dialogo tra le nazioni e i popoli, a sostegno dello sviluppo umano. L’edizione 2024 si è svolta a Venezia, presso la Fondazione Giorgio Cini, sull’Isola di San Giorgio Maggiore, dirimpetto a Piazza San Marco e al suo campanile. Sul nostro quotidiano abbiamo pubblicato alcuni approfondimenti a seguito dei tanti momenti di confronto.
Agosto 2024: Venice Soft Power Conference, il dialogo (non i social) salverà la democrazia
Il rientro dalla pausa estiva è coinciso con il ritorno al lavoro in presenza per molte aziende: in numerosi casi questo ha imposto un dietrofront sullo Smart working, che ha creato polemiche in diverse organizzazioni. In autunno si sono poi susseguite le aziende – con Amazon in testa – che hanno richiamato i dipendenti in azienda per cinque giorni. La possibile fine del lavoro agile è stata oggetto di un approfondimento di una puntata di PdM Talk, il talk show di Parole di Management.
Settembre 2024: Requiem per lo Smart working?
L’autunno è stata la stagione dedicata in particolare al tema dell’apprendimento; più volte sul nostro quotidiano ci siamo interrogati sulla scuola e sui programmi di formazione dedicati ai giovani. Ne ha scritto anche Chiara Lupi, Direttrice Editoriale della casa editrice ESTE e Direttrice Responsabile di Persone&Conoscenze in un editoriale dal titolo “Insegniamo ai giovani a imparare”.
Ottobre 2024: Insegniamo ai giovani a imparare
Anche a novembre c’è stato spazio per approfondire la formazione per i futuri lavoratori; in più occasioni Valerio Ricciardelli – Maestro del Lavoro, ex Amministratore Delegato di una società di consulenza e autore del libro Ricostruire l’istruzione tecnica (Guerini Next, 2024) – spiega perché la scuola deve guardare al mondo dei lavoratori e quindi occuparsi della loro employability, che è variabile nel tempo. Di questi temi nel 2025 se ne parlerà ampiamente all’interno di FabbricaFuturo Education, il progetto di comunicazione multicanale che ha l’obiettivo di mettere a confronto le idee, raccontare i casi di eccellenza (italiani e stranieri) e proporre soluzioni concrete per un modello di istruzione professionale protagonista di un nuovo modello di sviluppo industriale.
Novembre 2024: Scuola, formare i tecnici del Made in Italy
Prima della fine del 2024 ha tenuto banco l’uscita di scena di Carlos Tavares che ha lasciato il ruolo di CEO di Stellantis a inizio dicembre. In particolare le polemiche hanno riguardato l’operato del manager, reo di non aver lavorato per assicurare la sostenibilità dell’azienda (che stando ai beninformati ha generato circa 50 miliardi di utili sotto Tavares per gli shareholder) che si è trovata coinvolta nel cambiamento epocale per l’industria delle auto. Giorgio Merli, ex Country Leader di PWCC e di IBM Business Consulting Services, ha proposto una sua riflessione sul caso Tavares-Stellantis, andando ben oltre la vicenda del manager.