Autore: Giorgio Merli

Giorgio Merli è autore di numerosi libri e articoli sul management pubblicati in Europa e negli Usa; è consulente di multinazionali e Governi, oltre che docente in diverse università in Italia e all’estero. È stato Country Leader di PWCC e di IBM Business Consulting Services
Meloni_Pil

Digitalizzazione, quante occasioni perse dall’Italia

Nel periodo dal 2013 al 2019, l’economia italiana è stata tenuta in vita dallo zoccolo duro della nostra Piccola media impresa (PMI) con i suoi mercati di nicchia e dal commercio dei player internazionali: siamo comunque un interessante mercato per volume e per capacità di acquisto, grazie anche all’elevato risparmio personale. A fronte di uno stop alla continua caduta del nostro Prodotto interno...

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Italia_Pil

Chi inizia male (il Millennio) è a metà del Pil

Nel decennio 1998-2008 la Germania, cui si era agganciata una buona parte delle filiere produttive dell’Italia, ha accumulato un gap di crescita di almeno il 10% rispetto ad altri Paesi dell’Europa occidentale. Tale situazione ha purtroppo tenuto le aziende italiane lontane dai mercati e dallo sviluppo dei nuovi modelli di business. Le conseguenze di ciò le conosciamo: nel Fashion, per esempio,...

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Pil_Italia

Il mal di Pil (dell’Italia)

Come già ben sappiamo, l’Italia si trova sul piano inclinato di continua perdita di Prodotto interno lordo reale rispetto agli altri Paesi. Tale discesa relativa, iniziata 30 anni fa, non ha mai invertito la sua pendenza; anzi, dal 2008 si è pure aggravata, visto che in tre decenni abbiamo accumulato un gap del 30% rispetto agli altri Paesi europei. Questo fatto è particolarmente critico per noi,...

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crisi_euro

Il Pnrr ci basterà per risollevare l’Italia?

C’è il forte rischio che buona parte dei finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) si traduca solamente in un aumento del nostro debito pubblico. È una possibilità molto concreta, con chiare e molteplici cause, ma ne esiste una che, da sola, potrebbe annullare tutti gli effetti positivi che ci aspettiamo da questo piano. Si tratta del contesto di continuo degrado del nostro...

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Disinformazione_italiani

Il sonno della ragione genera… italiani disinformati

La mancanza di determinazione da parte degli italiani a voler capire come reagire all’oramai cronico declino socio-economico del nostro Paese (il cosiddetto “trentennio perduto”), sta diventando il nostro maggiore problema. Al di là delle capacità politiche ed economiche di politici e imprenditori, c’è una domanda: esistono anche motivazioni legate alle nostre capacità individuali e al nostro...

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Povertà

Altro che prezzi alti, siamo solo più poveri

Non è vero che i prezzi sono aumentati. O meglio, sono aumentati per noi italiani, ma ora sono in linea con quelli degli altri Paesi europei e degli Usa. Piuttosto siamo noi in Italia che invece ci siamo impoveriti e percepiamo i prezzi come molto alti. Negli ultimi 20 anni, da quando cioè siamo entrati nell’euro, i prezzi (anche considerando la recente impennata), sono mediamente aumentati del...

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Rigenerare il sistema economico per aumentare i salari

Nell’articolo dal titolo “Salari bassi colpa della (poca) produttività” si è analizzata la situazione delle buste paga dei lavoratori, spiegando perché le retribuzioni restino al palo. Come si può quindi affrontare il problema dei salari troppo bassi e della loro crescita? Si tratta ovviamente di due obiettivi a leva temporale molto diversa. Il riuscire ad aumentare i salari minimi, per non aumentare...

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Salari bassi colpa della (poca) produttività

È inutile prenderci in giro. C’è poco da capire. Quando veniamo a sapere che un infermiere in Svizzera ha una retribuzione tripla rispetto a quella esistente in Italia, invece di scandalizzarci dovremmo tenere presente che il Prodotto interno lordo pro capite in quel Paese è pari a 95mila dollari, contro i 33mila delle nostre parti (cioè tre volte tanto). In generale, è quindi ovvio che gli stipendi...

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Piano_sviluppo

Se il Pnrr diventa il reddito di cittadinanza delle aziende

La situazione di scenario di business, generatasi a seguito della pandemia da Covid-19, della emergenza energetica e della guerra in Ucraina, sta chiaramente mettendo a nudo le debolezze del sistema economico e produttivo che già caratterizzavano l’Italia. Non si può cercare di mantenere attivi, a tutti i costi, settori e aziende che già non si dimostravano competitive nel precedente – più semplice...

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Servitizzazione e digitalizzazione per far ripartire l’ecosistema Italia

Nei due precedenti articoli sulle strategie di riposizionamento e rilancio competitivo nella ripartenza post Covid dell’Italia si sono affrontate le ragioni del ritardo competitivo del nostro Paese e delle ripercussioni sul Prodotto interno lordo (Pil). In conclusione della seconda parte dell’articolo si è fatto riferimento allo scenario digitalizzato. A questo riguardo vale la pena di notare che...

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Puntare sui prodotti-servizi a maggior valore aggiunto

Se nei Paesi industrializzati il business dei servizi impatta ben più significativamente rispetto a quello dei manufatti (dal 70 all’85%), occorre prendere atto che costituisce in assoluto la leva più importante per l’aumento del Pil. Non a caso il suo aumento degli ultimi 20 anni nei Paesi più avanzati è stato prevalentemente determinato proprio dal business dei servizi. Negli Usa, per esempio,...

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Ripartenza post Covid: strategie di riposizionamento e rilancio competitivo

La pandemia di Covid-19 ha impattato fortemente sul Prodotto interno lordo (Pil) italiano facendolo tornare ai livelli del 1998. Ma anche prima della pandemia l’Italia non se la passava molto bene, visto che nel 2019 il Pil era ancora uguale a quello del 2008. Tutto ciò mentre tutti gli altri Paesi concorrenti – o assimilabili a essi – avevamo comunque aumentato il loro Pil. E infatti nel 2019 eravamo...

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