Automatizzare i processi per incrementare la produttività
La Quarta rivoluzione industriale ha condotto a un nuovo paradigma tecnico-economico basato sull’implementazione di tecnologie con lo scopo di rimodellare i processi e di generare nuovi servizi. Com’è noto, l’Industria 4.0 ha l’obiettivo, attraverso la trasformazione digitale, di potenziare la produttività; per farlo sfrutta i principi dell’automazione, che libera le persone dai lavori ripetitivi e permette di migliorare la qualità dei prodotti. Questa convivenza tra esseri umani e tecnologie incide anche sui modelli di business, generando innovazioni che hanno implicazioni organizzative ed economiche: in questa direzione vanno i vantaggi che derivano dalla gestione automatizzata di alcune attività.
La tecnologia, d’altra parte, è labour saving: può svolgere mansioni al posto delle persone. Ma quali lavori devono essere delegati alle macchine? E quali sono le conseguenze gestionali che emergono dal cambiamento organizzativo una volta che si è automatizzato un processo? Quali attività è prioritario automatizzare? Le questioni sono analizzate dal webinar dal titolo Automatizzare le attività d’ufficio. Come liberare risorse e creare valore con la trasformazione digitale, in programma il 6 luglio 2022 dalle 12 alle 13, organizzato dalla casa editrice ESTE (editore anche del nostro quotidiano) in collaborazione con Arket, azienda che aiuta le imprese a ottimizzare i processi costruendo percorsi di digitalizzazione.
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È proprio automatizzando i processi produttivi che, nell’era dell’Industria 4.0, le imprese hanno l’occasione di ridurre gli sprechi: nella stessa ottica, digitalizzare le attività d’ufficio prive di valore aggiunto può portare enormi benefici in termini di produttività e costi. Grazie agli strumenti di Robotic process automation (RPA) è possibile gestire in modo automatico azioni manuali e ripetitive che richiedono investimenti importanti di tempo e risorse e portano con sé maggiori probabilità di errore.
Ecco che adottare soluzioni di RPA consente al personale di dedicarsi a mansioni più strategiche, dove l’apporto umano si rivela fondamentale. Prodotti e servizi innovativi sono resi possibili soltanto dall’intervento delle persone in una logica più ‘creativa’ che ‘operativa’. Per questo il capitale umano, oggi come non mai, è centrale e deve essere il più possibile liberato da mansioni ripetitive (per esempio le attività di data entry e di controllo di documenti, che non portano al business alcun valore aggiunto). Proprio per questo, durante il webinar è approfondita la metodologia di implementazione di un progetto di RPA e si evidenziano i vantaggi complessivi dell’automazione, in particolare, di cassetto fiscale, registrazione e riscontro fatture, caricamento ordini di vendita e listini. Queste attività, se gestite con strumenti digitali, consentono l’ottimizzazione della produttività e il miglioramento della qualità dei servizi.
C’è poi un ultimo aspetto: una gestione automatizzata, oltre alla velocizzazione dei processi, al risparmio dei costi e al recupero di produttività, permette l’allineamento dei dati in real time; è una soluzione per generare la ‘single source of truth’, l’unica fonte di verità che consente a ogni organizzazione di ottenere valori misurabili partendo da un migliore utilizzo dei dati.
Laureata magistrale in Comunicazione, Informazione, editoria, classe di laurea in Informazione e sistemi editoriali, Federica Biffi ha seguito corsi di storytelling, scrittura, narrazione. È appassionata di cinema e si interessa a tematiche riguardanti la sostenibilità, l’uguaglianza, l’inclusion e la diversity, anche in ambito digital e social, contribuendo a contenuti in siti web.
Ha lavorato nell’ambito della comunicazione e collabora con la casa editrice ESTE come editor e redattrice.
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