Belgio, aumentano i lavoratori a rischio burnout
Controversie, stress, burnout: i lavoratori del Belgio ne soffrono sempre di più. Nel 2019 Idewe, uno degli otto enti accreditati nel Paese per il servizio esterno di prevenzione e protezione sul lavoro, ha ricevuto il 12% di segnalazioni in più rispetto al 2018 (+38% se confrontato con il 2017).
Due terzi delle chiamate per “rischio psico-sociale” riguardano controversie nate sul posto di lavoro. Spesso, secondo gli esperti, si tratta di problemi che possono essere risolti rapidamente e che vanno gestiti in modo costruttivo per evitare che si trasformino in molestie psicologiche. Il numero crescente di segnalazioni a Idewe è segno che i belgi fanno sempre più affidamento sui consulenti per gestire le problematiche sorte sul posto di lavoro.
Sapere di poter contare su un consulente non sembra, però, mettere al riparo dal rischio burnout. Il 26% delle segnalazioni giunte all’istituto di Lovanio riguarda casi di stress e di esaurimento, cresciuti di più di un quarto rispetto al 2018. Seguiti da molestie psicologiche (+14%), violenze fisiche e psicologiche (+18%).
In un episodio su 10, alla segnalazione del dipendente è seguita l’apertura di un fascicolo. Il 38% dei casi ha richiesto un consulto con il diretto superiore o un supporto individuale per il lavoratore. Nella metà dei casi, è stato sufficiente l’intervento di un consulente.
Secondo l’ente belga, anche i colleghi dei dipendenti esposti a stress devono fare la loro parte. Facendo attenzione ai segnali di molestie, quali pettegolezzi, insulti, rimproveri inappropriati, e manifestando in modo chiaro la volontà di dissociarsi da certi comportamenti.
Fonte: Belgio, The Brussels Times
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Giornalista professionista dal 2018, da 10 anni collabora con testate locali e nazionali, tra carta stampata, online e tivù. Ha scritto per il Giornale di Sicilia e la tivù locale Tgs, per Mediaset, CorCom – Corriere delle Comunicazioni e La Repubblica. Da marzo 2019 collabora con la casa editrice ESTE.
Negli anni si è occupata di cronaca, cultura, economia, digitale e innovazione. Nata a Palermo, è laureata in Giurisprudenza. Ha frequentato il Master in Giornalismo politico-economico e informazione multimediale alla Business School de Il Sole 24 Ore e la Scuola superiore di Giornalismo “Massimo Baldini” all’Università Luiss Guido Carli.
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