Categoria: Dall’estero

Dall’estero

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Coronavirus, in Ungheria le Pmi sono le più a rischio

Le Piccole e medie imprese ungheresi dovranno lottare più di altre per sopravvivere agli effetti della pandemia da Covid-19. Una ricerca condotta da Via Credit individua il punto debole delle organizzazioni di dimensioni più ridotte nella mancanza di risorse finanziarie per far fronte alla crisi. Lo studio ha esaminato le finanze di 30mila società in tutto il Paese, calcolando quanti mesi ciascuna...

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Nuova Zelanda, i dipendenti chiedono maggior engagement

Poco coinvolti, ma attenti ai temi del cambiamento climatico, del wellbeing e della flessibilità sul lavoro. L’edizione 2020 del report Employee Expectations, appena pubblicato dalla piattaforma di lavoro Peakon, rivela che il 63% dei neozelandesi si considera “disengaged at work”. Peakon ha analizzato più di 255 mila survey rivolte ai dipendenti delle aziende neozelandesi e oltre 14 milioni in...

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Felicità e lavoro, gli inglesi sono i più insoddisfatti

Solo il 76% dei dipendenti del Regno Unito si considera felice o molto felice del proprio lavoro. Lo rivela una ricerca condotta dalla società proprietaria di spazi di coworking MindSpace e riportata da CTech. Rispetto ai colleghi del resto del mondo, in cui la soddisfazione raggiunge in media quota 84%, gli inglesi sembrano i più insofferenti alla vita in ufficio. La survey ha coinvolto 5mila lavoratori...

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In Romania un’azienda su tre cerca lavoratori stranieri

A caccia di talenti dall’estero. In Romania, quasi un’azienda su quattro progetta di assumere lavoratori stranieri nel prossimo periodo. L’11% delle imprese ammette di aver già mosso i primi passi in questa direzione e il 22% non esclude questa opzione. Secondo i dati raccolti dalla locale piattaforma di recruitment BestJobs, più del 70% delle imprese rumene si starebbe predisponendo ad assumere...

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Per le imprese Usa non è mai stato così difficile trovare personale qualificato

Il gap tra posizioni aperte e lavoratori disoccupati negli Stati Uniti è ormai ampio quasi quanto quello tra le mansioni richieste e le qualifiche dei candidati. Manpower Group, società di job placement, ha calcolato che nel 2019 almeno sette aziende su 10 hanno riscontrato una carenza di talenti. È il livello più alto di sempre, con un balzo del 17% rispetto ai dati raccolti l’anno precedente....

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Coronavirus, in Sud Corea sotto accusa la cultura del lavoro

Dichiararsi malati non è ben visto in Sud Corea, dove lavorare bene equivale a trascorrere lunghe ore in ufficio. Tutti i dipendenti temono che prendersi un giorno di riposo disturbi i colleghi e dia una brutta impressione ai superiori. In un Paese in cui non esiste il congedo per malattia, la cultura locale raccomanda al suo posto l’arte del noonchi: la capacità di ascoltare e misurare gli umori...

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Regno Unito, la metà dei dipendenti vorrebbe mettersi in proprio 

Il maggior freno è la paura di non saper gestire gli aspetti amministrativi e finanziari. Eppure, secondo una ricerca condotta da YouGov per Holvi, startup di servizi bancari digitali, quasi la metà dei lavoratori dipendenti britannici vorrebbe dar vita a un proprio business.  Gli abitanti del Regno Unito hanno le idee chiare sui vantaggi di mettersi in proprio: il 43% lo farebbe per avere un miglior...

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Il Canada è distante anni (luce) dalla 4day work-week 

Il passaggio alla settimana lavorativa di quattro giorni potrebbe richiedere 6.22 anni per diventare realtà in Canada. Una ricerca condotta da Citrix ha misurato il tempo che 500 lavoratori di diversi Paesi dovranno ragionevolmente aspettare prima che possa essere accolta la proposta di ridurre l’orario di lavoro a quattro giorni su sette.  Una misura che i canadesi sembrano apprezzare. L’88% degli...

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Giappone, stop alle donne che servono il tè alla fine dei meeting 

Le chiamano ochakumi, letteralmente “la squadra del tè”. Pochi incontri ufficiali in Giappone hanno inizio senza che prima un gruppo di dipendenti donne abbia posto davanti ai partecipanti al meeting una tazza di tè fumante, talvolta accompagnata da qualcosa di dolce.   Ora i 93 membri dell’assemblea locale nella prefettura di Saitama, vicino a Tokyo, hanno deciso che non impiegheranno più uno staff...

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Diversity, il test belga contro il pinkwashing delle aziende 

Il Belgian Pride, l’evento più importante organizzato dalla comunità LGBT+ in Belgio, ha annunciato che sottoporrà a monitoraggio tutte le aziende e le organizzazioni che si candidano come sponsor della manifestazione, per esaminare le loro politiche sulla diversity.  “Con questo test vogliamo evitare il pinkwashing”, spiega al quotidiano The Brussels Times Laurent Mallet, co-organizzatore del Pride,...

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Limitare l’accesso dei lavoratori post Brexit: l’esempio del Canada

Le conseguenze dell’era post Brexit hanno iniziato a farsi sentire anche in Italia: il governo del premier britannico Boris Johnson ha reso note le nuove regole che si applicheranno ai lavoratori che vorranno stabilirsi anche temporaneamente nel Regno Unito a partire dal 2021. L’ingresso a punti post Brexit Nei prossimi mesi sarà discussa la nuova legge che prevede l’opzione di non dare permessi...

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Gender gap, la ricetta svedese è la delega delle faccende domestiche

Anche nei Paesi più egualitari al mondo le donne svolgono ancora la maggior parte dei lavori domestici non pagati. In Svezia, la nazione europea che guida la classifica del Gender Equality Index con quasi l’80% di donne occupate, cura ancora le faccende domestiche o cucina per almeno un’ora al giorno il 74% delle donne contro il 56% degli uomini. La media europea è del 79% contro il 34%. Conciliare...

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