Categoria: Gestione delle diversità

Gestione delle diversità

Giappone, stop alle donne che servono il tè alla fine dei meeting 

Le chiamano ochakumi, letteralmente “la squadra del tè”. Pochi incontri ufficiali in Giappone hanno inizio senza che prima un gruppo di dipendenti donne abbia posto davanti ai partecipanti al meeting una tazza di tè fumante, talvolta accompagnata da qualcosa di dolce.   Ora i 93 membri dell’assemblea locale nella prefettura di Saitama, vicino a Tokyo, hanno deciso che non impiegheranno più uno staff...

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Mamme e lavoro: ancora in tante costrette a lasciarlo

In Italia non si fanno figli. E chi li fa è poi costretto a lasciare il lavoro. Subito il pensiero va alle difficoltà organizzative delle famiglie che vivono ‘lontane dai nonni’ e non possono dunque contare sul loro supporto o che non hanno la possibilità di iscrivere i propri bambini all’asilo nido. Il problema, però, è molto più serio. E molto più grave. Vi sono infatti donne che, nonostante riescano...

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Diversity, il test belga contro il pinkwashing delle aziende 

Il Belgian Pride, l’evento più importante organizzato dalla comunità LGBT+ in Belgio, ha annunciato che sottoporrà a monitoraggio tutte le aziende e le organizzazioni che si candidano come sponsor della manifestazione, per esaminare le loro politiche sulla diversity.  “Con questo test vogliamo evitare il pinkwashing”, spiega al quotidiano The Brussels Times Laurent Mallet, co-organizzatore del Pride,...

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Donne manager, gli ostacoli per fare carriera in Italia

Negli Anni 70 si parlava di donne dirigenti. Oggi si usa l’espressione “donne manager”. Che per fortuna sono in aumento nelle aziende. Secondo l’ultimo report Women in Business 2020 di Grant Thornton International, in Italia le donne CEO sono il 20% (+5% rispetto al 2019). Un dato che, sebbene ancora basso, ci fa sperare che la corsa verso la vera parità è ormai lanciata. Riproponiamo un estratto...

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Gender gap, la ricetta svedese è la delega delle faccende domestiche

Anche nei Paesi più egualitari al mondo le donne svolgono ancora la maggior parte dei lavori domestici non pagati. In Svezia, la nazione europea che guida la classifica del Gender Equality Index con quasi l’80% di donne occupate, cura ancora le faccende domestiche o cucina per almeno un’ora al giorno il 74% delle donne contro il 56% degli uomini. La media europea è del 79% contro il 34%. Conciliare...

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Valore D, l’area comunicazione si rinnova con Paola Trotta e Ariel Mafai Giorgi

Attiva dal 2009 nell’ambito delle attività di diffusione dell’inclusività e dell’equilibrio di genere in aziende e nel Paese, Valore D, associazione che agglomera a oggi 200 imprese in Italia per un totale di più di due milioni di dipendenti e un giro d’affari aggregato di oltre 500 miliardi di euro, annuncia due nuovi ingressi nell’Ufficio comunicazione. Si tratta di Paola Trotta e di Ariel Mafai...

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La strada della fiducia

Associare il lavoro alla remunerazione è sempre stata una cosa da uomini. Tant’è che è sempre stato nell’ordine naturale delle cose che agli uomini spettasse il compito di procurare il denaro per sostenere la famiglia mentre fosse compito delle donne occuparsene. Il lavoro necessario per gestire la famiglia non è mai stato remunerato nella storia, e non lo è peraltro nemmeno ora che comincia a essere...

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Discriminazioni al lavoro, la (nuova) piaga degli Usa

Le campagne aziendali a favore dell’inclusione e della diversity non sembrano aver avuto l’effetto sperato nelle compagnie americane. Secondo uno studio condotto dal sito di servizi per l’impiego Glassdoor, negli Stati Uniti tre lavoratori su cinque hanno avuto esperienza o sono stati testimoni di discriminazioni per età, razza, sesso o orientamento sessuale sul posto di lavoro. Un dato che stride...

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Pay gap e asimmetrie di genere al potere

In Italia, nel 2020, ci troviamo ancora a parlare di disuguaglianze di genere. Sono passati 75 anni dal 30 gennaio 1945, quando nella riunione del Consiglio dei Ministri, come ultimo argomento, si discuteva dell’estensione del voto alle donne. Il suffragio femminile, esteso a tutte le donne sopra i 21 anni tranne che alle prostitute schedate, permise alle donne di votare per la prima volta...

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Donne al potere, per quanto ancora devono fare notizia?

Ai vertici delle aziende e in politica, sono sempre più numerosi i segnali di una maggiore apertura nei confronti delle donne. Recentemente ha fatto parlare di sé in questo senso Goldman Sachs: la banca d’affari con sede a Wall Street ha reso noto che non accompagnerà più società americane o europee che si vogliono quotare in Borsa se i loro board sono formati solo da maschi. Una questione...

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Il ruolo delle aziende per colmare il gap di genere

Gli ultimi decenni hanno visto al centro dei dibattiti politici e socio-culturali il tema delle pari opportunità, ma in concreto i risultati sono stati poco significativi; infatti, ancora oggi l’occupazione delle donne rappresenta un motivo di affanno per il nostro Paese. Il dato in sé potrebbe non allarmare: a partire dagli anni Novanta l’occupazione femminile è cresciuta in maniera considerevole...

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