Categoria: Ambiente di lavoro

Ambiente di lavoro

Da recruiter a cacciatori di storie: la nuova selezione del personale

Non basta snocciolare le competenze né citare una dietro l’altra le esperienze lavorative. Cercare lavoro, oggi, spesso significa rimettersi al giudizio degli algoritmi che analizzano il percorso professionale; ma l’intelligenza umana resta, a conti fatti, lo strumento principe dell’head hunting. Perché sono parecchie le cose che restano fuori dal curriculum. Su tutte le numerose soft skill – competenze...

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Nell’azienda multiculturale il recruiting coinvolge i top manager

ZTE, corporation nata a Shenzhen in Cina nel 1985, fornisce servizi per le telecomunicazioni con soluzioni innovative. Da 15 anni opera anche nel nostro Paese con la divisione ZTE Italia, e sua caratteristica è la fusione dell’impronta manageriale orientale e delle competenze della casa madre con la managerialità italiana. Anna Maria Testa, Corporate Culture and Talent Management, ha raccontato...

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Dopo i vaccini, Londra dà l’esempio anche nelle riaperture

Il ritmo sostenuto della campagna di vaccinazione e l’allentamento delle restrizioni sugli spostamenti, decise dal Governo britannico di Boris Johnson, stanno avendo effetto anche sui programmi di riapertura di uffici e imprese in Gran Bretagna. Dopo che il suo CEO, David Solomon, aveva definito il lavoro da casa una “aberrazione”, Goldman Sachs si prepara a far rientrare nella sede di Londra centinaia...

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La digitalizzazione dei processi per il futuro dello Smart working

La pandemia da Covid-19 ha stravolto, tra gli altri aspetti, anche il mondo del lavoro. Arket è un’azienda di software e consulenza per la digitalizzazione dei processi aziendali: più di 20 anni di esperienza alle spalle hanno fatto sì che non arrivasse impreparata all’emergenza e alla gestione dello Smart working. “Da sempre il nostro obiettivo è la semplificazione, da raggiungersi attraverso la...

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Il Covid brucia posti di lavoro e gli italiani tornano migranti

Pur di lavorare gli italiani tornano al passato e si dicono disponibili a lasciare l’Italia. Meglio se virtualmente, lavorando cioè in Smart working per aziende con sede all’estero. Se nel 2014 la percentuale dei lavoratori disposta a trasferirsi fuori confine alla ricerca di opportunità di lavoro era ferma al 59% (dato sceso al 55% nel 2018), nel 2020, complice la pandemia da Covid-19, i numeri...

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Lavorare liquido, oltre la retorica dello Smart working

Che lo Smart working non significhi solo ‘lavorare da casa’ lo si sta capendo gradualmente. A un anno esatto dall’inizio della pandemia – quando moltissimi italiani hanno cominciato a spostare dall’ufficio alla propria abitazione il luogo di lavoro – sono tanti ad aver intuito quanto poco smart sia in realtà questa modalità di lavorare. Che potrebbe potenzialmente essere “intelligente” e “furba”,...

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La Generazione Z sfata il mito dello Smart working

A proposito di futuro, non sono né i Millennial né la Generazione X a volere tornare in presenza. A voler recuperare i rapporti da scrivania a scrivania sono i giovani, quella Generazione Z che, attrezzata con bagagli digitali e competenze da fare invidia, sa molto bene quali siano le opportunità delle relazioni virtuali, ma che allo stesso tempo ne conosce i limiti e le insidie. Tiziana Rosato,...

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Ritorno in ufficio, Microsoft inaugura il modello di lavoro ibrido

Era stata una delle prime compagnie statunitensi a chiedere al personale di lavorare da casa quando scoppiò la pandemia, ormai più di un anno fa. Adesso Microsoft è destinata a diventare anche una delle prime ad accogliere i dipendenti al loro rientro in ufficio. Il colosso dell’Hi-Tech ha annunciato che, a partire dal 29 marzo 2021, l’headquarter di Redmond nello Stato di Washington inaugurerà...

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Giovani, carini e senza ufficio

Altro che new normal. Secondo David Solomon, CEO di Goldman Sachs, il lavoro da remoto è “un’aberrazione da correggere al più presto”. Il numero uno dell’istituto finanziario Usa si è detto preoccupato soprattutto per i più giovani e intenzionato a scongiurare l’ingresso – remoto – di una nuova classe di neolaureati che non godranno più di “contatti, tirocinio e formazione diretti”. Leggi tutto...

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Ma quale novità, si faceva Smart working già nel 1973

Risollevare l’economia trasportando dati, piuttosto che persone. Sarebbe stata questa l’intuizione che nel 1973 ha portato alla teorizzazione di un modo nuovo di lavorare. Era l’anno del primo grande choc petrolifero: i prezzi aumentavano in modo esorbitane e si riduceva drasticamente la disponibilità di petrolio. Jack Nilles, un fisico della Lawrence University, viveva nella caotica e già inquinata...

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Il workplace ibrido mette a rischio la cultura aziendale

La variabile più importante resta il vaccino. La campagna per l’immunizzazione, che sta proseguendo con ritmi diversi da Paese a Paese, è sotto la lente di ingrandimento di imprese e uffici. Le organizzazioni ne stanno valutando andamento e tempistiche, perché è soprattutto dalla velocità di vaccinazione che dipende il rientro in sede dei dipendenti. Negli Stati Uniti imprese e lavoratori sono ansiosi...

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Vaccini, diritti dell’azienda e libertà dei lavoratori

“Quot homines, tot sententiae” (Terenzio) Questa famosa locuzione latina pare ideale per introdurre un tema delicatissimo e come tale potenzialmente divisivo circoscrivendone esattamente il carattere essenziale, cioè l’impossibilità oggettiva di pervenire, al termine dell’esame, a conclusioni inoppugnabili sul piano giuridico e ciò a prescindere, ovviamente, da qualsivoglia principio di connotazione...

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