Ces 2020, l’era della tecnologia umana
Ventimila nuovi prodotti, oltre 4.500 espositori, oltre 175mila partecipanti. Il Consumer Electronics Show (Ces) 2020 di Las Vegas fa bella mostra delle migliori innovazioni tecnologiche che vedranno la luce nel prossimo futuro.
La tradizionale fiera dell’elettronica di consumo del Nevada, nel 2020 si è concentrata soprattutto su Intelligenza Artificiale (AI), 5G e Internet of Things, strizzando l’occhio alla tecnologia più green. Spazio, dunque, ad assistenti digitali, elettrodomestici smart, tivù arrotolabili e ad altissima risoluzione, robotica e auto a guida autonoma.
Uno dei maggiori trend, anticipati dal Ces, è quello dell’elettronica connessa. Secondo una ricerca di IDC, il successo degli assistenti virtuali di Amazon e Google ha spinto del 24% la domanda di prodotti per una casa net-connected. Alla fiera di Las Vegas c’è l’imbarazzo della scelta di soluzioni per la domotica, piene zeppe di tecnologia.
Robot e AI al servizio delle aziende
Grande interesse ha suscitato la figura digitale personalizzata promossa da Samsung. Neon, questo il nome, è un “essere umano artificiale” basato su un sistema di AI. Può apparire su un display o un videogioco e, secondo quanto spiegato da Pranav Mistry, Direttore Generale del laboratorio Star Labs di Samsung, è progettato per essere un compagno di giochi, un attore o anche un presentatore tivù.
È in grado di conversare e simpatizzare come una persona reale e di dare risposte in poche frazioni di secondo. Nella mente dei suoi creatori, dunque, potrebbe essere un alleato utile nel campo dei servizi alle aziende: Star Labs ha rivelato alla Cnbc di non voler sostituire gli uomini nel lavoro, “piuttosto di migliorare le interazioni del servizio clienti e far sentire i clienti come se avessero un amico”.
L’AI trova applicazione anche in campo pubblicitario: CyberLink, azienda specializzata in riconoscimento facciale, mostra le ultime capacità acquisite dal sistema FaceMe, in grado di determinare età, sesso e stato d’animo dei passanti per mostrare loro gli annunci più adatti sui cartelloni pubblicitari.
Un occhio elettronico sull’Automotive
Più di 160 sono le aziende di tecnologia applicata al settore dell’Automotive al Ces, insieme con 10 fra i più importanti costruttori, che sono alla kermesse non solo per presentare novità tecnologiche, ma anche con l’obiettivo di stringere collaborazioni o di reclutare talenti ingegneristici difficili da trovare altrove.
Audi lavora a una nuova esperienza digitale a bordo dell’auto, su cui investire in parallelo allo sviluppo dell’elettrico, mentre già da luglio 2020 Bmw introdurrà su ogni vettura il sistema Android Auto per utilizzare lo smartphone in sicurezza anche al volante.
La casa automobilistica inglese Aston Martin, invece, si è presentata a Las Vegas con uno specchietto retrovisore digitale, che raccoglie le immagini catturate da tre telecamere. Nel programma messo a punto da Bosh per i prossimi anni, l’AI serve a sorvegliare il comportamento di guidatore e dei passeggeri per rilevare momenti di distrazione o di sonnolenza.
Per la prima volta a Las Vegas c’è anche il gruppo Fca, che per l’occasione mostra il concept di Airflow Vision, una vettura elettrica futuribile dotata di ogni tecnologia, con schermi personalizzabili in grado di interagire per comunicare o per richiedere informazioni.
La carica delle startup
Oltre ai prodotti dei grandi brand, tra i 4.500 stand del Ces 2020 c’è posto anche per i prototipi delle startup. Quest’anno all’Eureka Park sono arrivati circa 1.200 tra i tech pioneer più promettenti, provenienti da 45 Paesi del mondo. Un’occasione per far debuttare i propri prodotti su un palco mondiale, trovare investitori e stringere nuove partnership.
La delegazione di giovani aziende italiane è ben nutrita: Tilt, The italian lab for technology, dà la possibilità a quasi 50 startup di mettere in mostra il proprio lavoro alla fiera del Nevada. Smart home, wearable, Health & Wellness, Vehicle ed ecommerce i settori di appartenenza, con due gruppi dedicati all’imprenditoria femminile, rappresentata da 13 startup, e alle tecnologie green, con sette giovani imprese. Quella del 2020 è la terza missione italiana, co-organizzata da Ice-Ita Italian Trade Agency, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
A rappresentare l’Italia c’è anche il gruppo di E-novia, la Fabbrica delle imprese milanese. Raddoppia la sua presenza rispetto al 2019, con uno spazio centrale di 200 metri quadri al Convention Center, nell’area dedicata ad AI e Robotica.
Tre delle società di E-novia sono state già premiate dalla fiera con un Innovation Award: HiRide nella categoria Vehicle Intelligence & Transportation, per le sospensioni smart capaci di adeguarsi a diverse tipologie di terreno; Smart Robots nella categoria Robotics, per l’occhio robotico, un dispositivo intelligente in grado di supportare l’operatore all’interno di una smart factory; Wahu nella categoria Wearable Technologies, per la suola attiva pensata per adattarsi all’ambiente esterno e allo stato dinamico dell’utente.
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Giornalista professionista dal 2018, da 10 anni collabora con testate locali e nazionali, tra carta stampata, online e tivù. Ha scritto per il Giornale di Sicilia e la tivù locale Tgs, per Mediaset, CorCom – Corriere delle Comunicazioni e La Repubblica. Da marzo 2019 collabora con la casa editrice ESTE.
Negli anni si è occupata di cronaca, cultura, economia, digitale e innovazione. Nata a Palermo, è laureata in Giurisprudenza. Ha frequentato il Master in Giornalismo politico-economico e informazione multimediale alla Business School de Il Sole 24 Ore e la Scuola superiore di Giornalismo “Massimo Baldini” all’Università Luiss Guido Carli.
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