Chat Gpt vs Google, Faggin: “Ci ingannano, l’AI non è meglio di noi”
L’esplosione mediatica provocata dall’apertura al pubblico di ChatGpt, chatbot sviluppato dalla società Open AI, sta spingendo grandi e piccole realtà della Big Tech a unirsi all’ennesima ‘corsa all’oro’ della tecnologia (con varie questioni aperte: ne abbiamo parlato nella puntata del 3 febbraio 2023 di PdM Talk, il talk show del nostro quotidiano). Sicuramente, Google non poteva rimanere a guardare la crescente fama di ChatGpt (100 milioni di utenti nel solo mese di gennaio 2023) e l’enorme bolla finanziaria generatasi intorno all’Intelligenza Artificiale (AI).
Il colosso di Mountain View ha, infatti, annunciato lo sviluppo di Bard, software parente stretto del concorrente. Sui recenti aggiornamenti sull’AI si stanno pronunciando varie personalità esperte del settore: tra questi c’è anche Federico Faggin, fisico, imprenditore e padre del microprocessore e del touchscreen. L’inventore italiano (naturalizzato statunitense) è intervenuto ai microfoni di Parole di Management, ha smontato le futuristiche narrazioni costruite intorno a queste tecnologie, mettendo in risalto invece i limiti oggettivi di queste.
Laureato in Comunicazione e Società presso l’Università degli Studi di Milano, Alessandro Gastaldi ha iniziato il suo percorso all’interno della stampa quasi per caso, già durante gli anni in facoltà. Dopo una prima esperienza nel mondo della cronaca locale, è entrato in ESTE dove si occupa di impresa, tecnologia e Risorse Umane, applicando una lettura sociologica ai temi e tentando, invano, di evitare quella politica. Dedica il suo tempo libero allo sport, alla musica e alla montagna.
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