“Colao uomo giusto, task force politica e non all’altezza della sfida”
Alla guida della task force per la fase 2 dell’emergenza coronavirus c’è Vittorio Colao. L’ex Amministratore Delegato di Vodafone è “un uomo di una solidità e rettitudine e di una competenza tale che sprecarlo sarebbe un dramma per questo Paese“. Questa è l’opinione di Pier Luigi Celli, dirigente d’azienda, saggista, scrittore e membro del Comitato Scientifico della rivista Sviluppo&Organizzazione, che ha commentato così – durante la puntata di PdM Talk del 17 aprile 2020, il format live della casa editrice ESTE – la nomina di Colao e l’attuale situazione italiana dove si moltiplicano i comitati di esperti e le task force per superare la crisi legata al coronavirus.
“C’è molta confusione e poca varietà in questo momento. Quando la confusione è ai vertici del potere, indebolisce ancora di più chi dovrebbe governare. Oggi non si capisce chi dovrebbe decidere”, ha affemato Celli. “Conosco bene Colao: quando ero in Eni l’ho fatto studiare in America con una borsa di studio. Colao rappresenta la classe dirigente del Paese, ma dopo la nomina gli ho chiesto chi glielo avesse fatto fare di guidare questa task force”.
Secondo Celli, hanno costruito attorno a Colao “una squadra che non ha scelto lui, con criteri politici, senza imprenditori all’interno”: “Non si può ripensare alla ripartenza con gli psicologi o i professori universitari, per quanto bravissimi, perché non sanno come si manda avanti un’azienda in crisi”.
Di seguito il video integrale dell’intervento di Pier Luigi Celli durante la puntata di PdM Talk del 17 aprile 2020.
politica, crisi imprese, vittorio colao, task force coronavirus