Coraggio e preparazione per decidere
Siamo ancora capaci di decidere? L’interrogativo emerge nel libro Capaci di decidere – Prospettive e buone pratiche dai leader di oggi per i leader di domani (Egea, 2023), perché come introduce l’autore Gianmaria Verona nelle prime pagine: “Decidere nel nuovo millennio non è mai una attività banale”. A partire dagli Anni 90, infatti, lo scenario macro economico ha subito profondi cambiamenti che hanno imposto a imprenditori e manager di prendere decisioni – e di programmare il futuro – senza però potersi affidare a strumenti di predizione sicuri.
Nel libro l’autore analizza il tema della complessità della decisione secondo tre direzioni: digitale, sostenibilità e capitale umano. Mettendo a disposizione le sue esperienze (è stato Rettore dell’Università Bicocca di Milano, dal 2016 al 2022), Verona si confronta con 50 leader con i quali ha dialogato nella serie Executive Chats (podcast prodotto dall’Università Bocconi dove intervengono manager, imprenditori e capi di impresa) e ne riporta le riflessioni emerse, proponendo alcune conclusioni che rendono il libro uno strumento essenziale per il manager che vuole essere preparato ad affrontare le sfide attuali.
Mettere in discussione per il cambiamento
Per esempio, una questione all’ordine del giorno riguarda la sostenibilità: la recente pandemia e il costante cambiamento climatico hanno alimentato una nuova consapevolezza da parte delle aziende, chiamate a impostare modelli di business che sappiano coniugare il profitto con l’etica. L’obiettivo è complicato, ma lo stesso Verona, precisa che ci sono le risorse a sostegno del cambiamento.
Le imprese sono poi state investite dalla rivoluzione digitale in modo così rapido e pervasivo che imprenditori e manager non sono riusciti a restare aggiornati sulle nuove tecnologie (per esempio l’Intelligenza Artificiale) e sulle opportunità offerte. Ecco perché è necessario ‘alfabetizzarsi’ sul linguaggio digitale, altrimenti non si otterrà un vantaggio competitivo e si rischia di essere travolti da chi avrà cavalcato il cambiamento.
La ‘sfida umana’ è la terza che affronta l’ex Rettore della Bicocca, che si chiede quale sia il senso di affrontare la questione della decisione umana se le macchine, più velocemente e con maggiore precisione, sono in grado di rispondere ai quesiti? Per Verona, però, focalizzare l’attenzione solo sulle macchine rischia di essere parziale, perché i leader devono conoscere la tecnologia, ma senza mettere le persone in secondo piano.
È in questo scenario che si devono prendere le decisioni. La soluzione? “Cambiare la prospettiva semplicistica del trovare ‘la’ soluzione ottimale; occorre spostare l’obiettivo dalla soluzione all’impostazione di un viaggio per trovarla. La complessità richiede infatti metodo e conoscenza per essere risolta”, ha scritto l’autore. Serve connettere i punti, ma soprattutto confrontarsi, mettere in discussione situazioni già cristallizzate e accogliere prospettive differenti. E, soprattutto, avere il coraggio di decidere.
Alessia Stucchi è giornalista pubblicista. Laureata in Lettere Moderne in triennale e in Sviluppo Economico e Relazioni Internazionali in magistrale. Nel 2023 ha vinto il Premio America Giovani della Fondazione Italia Usa che le ha permesso di conseguire il master Leadership per le relazioni internazionali e il made in Italy. Nel tempo libero si dedica alle camminate, alla lettura e alle serie tivù in costume.
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