Dall’acquisto all’esperienza: il modello Netflix nel B2B
Il 2020 sembra destinato a confermarsi come l’anno dell’economia dell’abbonamento. In diversi ambiti nascono sempre più piattaforme con un modello di business che ricalca quello, per esempio, dei ben noti Netflix e Spotify che offrono, oltre al prodotto, un’esperienza ai consumatori, i quali pagano un canone mensile per usufruire di prodotti e contenuti.
Questa tendenza non riguarda solo contenuti video o audio, ma anche settori dove il pagamento di una somma permette di noleggiare prodotti e allo stesso tempo vivere esperienze, mentre l’azienda crea un nuovo rapporto di fiducia con i clienti (per esempio Abbigliamento, Editoria, Cucina e Automotive…).
In ambito aziendale e in particolare quello Manifatturiero, questo trend si ritrova nel concetto di servitizzazione. Il passaggio dalla vendita di un prodotto alla vendita di un servizio legato a esso rappresenta un’occasione per la crescita delle imprese e rende necessario un cambiamento del modello di business.
Per le aziende significa instaurare una nuova relazione con gli stakeholder, principalmente clienti e fornitori. Questo comporta il cambiamento dell’organizzazione e della gestione dei processi. In questo scenario la digitalizzazione si configura come uno strumento utile per accelerare il cambio di modello di business. Tuttavia, ci sono anche numerosi ostacoli e problematiche da risolvere.
Il tema non è solo tecnologico – la tecnologia di certo abilita il cambiamento – quanto organizzativo, perché serve ripensare l’intero ciclo di vita del prodotto, avendo una visione a tutto tondo, dall’inizio alla fine. Questo vuol dire anche introdurre nuove competenze in azienda. Ne abbiamo parlato in un recente articolo pubblicato sulla rivista Sistemi&Impresa, di cui proponiamo un estratto