Formazione e lavoro, via al modello 4+2 di Valditara
La formazione e il lavoro stanno gradualmente compiendo passi per avvicinarsi l’un l’altro. Fortemente evidenziato dalle aziende, i giovani hanno, infatti, bisogno di un percorso di inserimento e di conoscenza del mondo lavorativo. A fornire le riposte (almeno questo è l’intenzione) è Il Ddl Valditara, approvato definitivamente dalla Camera (156 voti a favore, 97 contrari e 19 astenuti), che, come segnala Il Sole 24 Ore, introduce il modello 4+2: i ragazzi possono conseguire da settembre il diploma di secondo grado in quattro anni e proseguire negli Its Academy per altri due anni ottenendo una qualifica di alta specializzazione tecnica.
La nuova filiera formativa tecnologico-professionale in partenza a settembre riforma, quindi, i percorsi di istituti tecnici e professionali, formazione professionale regionali (IeFP) e gli Its Academy. L’obiettivo è valorizzare le competenze tecniche e professionali richieste dal mercato del lavoro, in linea con le esigenze di sviluppo e innovazione dei settori produttivi e dei servizi. Il percorso interessa, al momento, 3mila studenti, che hanno conseguito l’iscrizione a gennaio-febbraio, e 150 scuole.
I corsi di studio quadriennali prevedono programmi didattici nuovi e aggiornati, con maggior spazio per la didattica laboratoriale, l’alternanza scuola-lavoro, l’internazionalizzazione e la collaborazione con le imprese e le istituzioni formative accreditate dalle regioni. L’organico dei docenti dei cinque anni sarà riprogrammato senza riduzioni per garantire la qualità della formazione. Inoltre, gli studenti possono avvalersi di docenti aziendali per ricevere le conoscenze più pratiche. Infine, la filiera favorisce la ricerca applicata e la diffusione della cultura d’impresa.
L’introduzione del modello 4+2 offre, quindi, ai ragazzi la possibilità di scegliere tra diverse opzioni di ingresso lavorativo: entrare nel mondo del lavoro con un diploma di secondo grado, continuare negli Its Academy per acquisire una specializzazione tecnica di alto livello oppure accedere all’università o ad altri percorsi di istruzione terziaria. Il modello 4+2 prevede, infatti, la piena validità dei crediti formativi acquisiti sia in uscita sia in entrata favorendo la mobilità e la continuità tra i diversi livelli di istruzione. In questo modo, la filiera si propone come un’alternativa valida e qualificante rispetto al modello tradizionale del quinquennio, in sintonia con le esperienze di molti Paesi europei.