Dopo i vaccini, Londra dà l’esempio anche nelle riaperture
Il ritmo sostenuto della campagna di vaccinazione e l’allentamento delle restrizioni sugli spostamenti, decise dal Governo britannico di Boris Johnson, stanno avendo effetto anche sui programmi di riapertura di uffici e imprese in Gran Bretagna. Dopo che il suo CEO, David Solomon, aveva definito il lavoro da casa una “aberrazione”, Goldman Sachs si prepara a far rientrare nella sede di Londra centinaia di dipendenti.
Circa 200 membri del personale della banca di investimenti potrebbero far ritorno in ufficio già questa settimana, andando ad aggiungersi allo staff che è rimasto alla scrivania anche durante i rigorosi periodi di lockdown. Gli impiegati della banca erano infatti stati considerati lavoratori essenziali nella misura in cui il loro lavoro si rendeva necessario per garantire la stabilità economica e finanziaria del Paese: dei circa 6mila dipendenti di Goldman Sachs, tra i 200 e i 300 financial trader hanno quindi continuato a recarsi in ufficio anche durante il lockdown per poter utilizzare le speciali attrezzature informatiche necessarie al loro lavoro.
Anche altre banche stanno seguendo l’esempio di Goldman Sachs, accelerando i piani di rientro. Un piccolo numero di dipendenti tornerà al suo posto negli uffici di Credit Suisse il 12 aprile 2021, anche se il rientro sarà scaglionato. Diverse sono però le interpretazioni sul futuro del lavoro da parte del settore bancario.
HSBC, la più grande banca del Regno Unito, ha annunciato l’intenzione di tagliare fino al 40% delle sue proprietà immobiliari nel lungo periodo. E, al contrario di quanto progetta Goldman Sachs, Lloyds Banking Group, l’istituto finanziario con la più alta presenza di filiali del Paese, farà del lavoro a distanza un “cambiamento permanente” del suo stile di lavoro, riducendo del 20% gli spazi di ufficio.
La scelta di Goldman Sachs si spiega anche con le difficoltà manifestate da parte del personale durante la pandemia. Quando le restrizioni imponevano ancora il lavoro da remoto, le condizioni di lavoro all’interno della banca avevano fatto discutere dopo la pubblicazione di un report, redatto da un analista junior statunitense, che denunciava la sottoposizione a settimane lavorative da 100 ore. Adesso si calcola che gli uffici della banca possano ospitare fino a 1.000 persone, mantenendo il rispetto delle misure di distanziamento imposte dal Governo britannico. Nonostante l’allentamento, le regole resteranno in vigore almeno fino al 21 giugno 2021, così come la raccomandazione di prediligere dove possibile il lavoro da remoto per ridurre gli spostamenti.
Fonte: The Guardian
Articolo a cura di
Giornalista professionista dal 2018, da 10 anni collabora con testate locali e nazionali, tra carta stampata, online e tivù. Ha scritto per il Giornale di Sicilia e la tivù locale Tgs, per Mediaset, CorCom – Corriere delle Comunicazioni e La Repubblica. Da marzo 2019 collabora con la casa editrice ESTE.
Negli anni si è occupata di cronaca, cultura, economia, digitale e innovazione. Nata a Palermo, è laureata in Giurisprudenza. Ha frequentato il Master in Giornalismo politico-economico e informazione multimediale alla Business School de Il Sole 24 Ore e la Scuola superiore di Giornalismo “Massimo Baldini” all’Università Luiss Guido Carli.
goldman sachs, Covid, ritorno in ufficio, riaperture