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DoubleYou Zucchetti, la tecnologia al servizio del welfare

Non solo sostegno al reddito, buoni spesa e buoni pasto. In questi ultimi anni il welfare aziendale è stato protagonista delle risposte delle aziende nei confronti delle persone, anche con i servizi di wellbeing e di conciliazione all’equilibrio vita-lavoro. E tuttora, con una sempre maggiore richiesta di flessibilità da parte dei lavoratori, dovuta in particolare alla sperimentazione dello Smart working durante la pandemia, lo scenario sembra essere in forte fermento, con numerose possibilità per ampliare il raggio d’azione del welfare.

Per questo DoubleYou, società del Gruppo Zucchetti specializzata nell’erogazione di piattaforme di gestione di servizi welfare e flexible benefit ha organizzato, in collaborazione con Bnp Paribas, l’evento dal titolo Welfare e HR per un mondo che cambia. L’incontro è stato occasione per discutere delle novità in termini di benessere e welfare aziendale, anche sulla base dei dati raccolti dall’Osservatorio HR Zucchetti 2022, ricerca effettuata su oltre mille aziende operanti in diversi settori e dimensioni e che analizza i trend relativi alla digitalizzazione dei processi di gestione delle risorse umane.

Dall’indagine è emerso che il 56% delle imprese ha introdotto, nell’ultimo anno, iniziative per il benessere dei dipendenti come orario flessibile, piani di welfare e soprattutto supporto psicologico (in questo caso il dato raggiunge il 79% nelle grandi realtà imprenditoriali). Lo studio ha evidenziato inoltre che un’azienda su due ha lanciato indagini di clima, il 67% ha lavorato sulla formazione e il 65% del campione ha organizzato il lavoro in modo agile, ma solo un’azienda su tre è riuscita a renderlo strutturale. “Cogliere la sfida della digitalizzazione significa ‘integrare’ la tecnologia nei processi aziendali, dando vita, di conseguenza, a un nuovo paradigma culturale. C’è differenza tra lavorare da casa senza gli strumenti adeguati, ad avere un’offerta di Smart working, ovvero inserita in una riorganizzazione più ampia”, evidenzia Andrea Verani Masin, Direttore Commerciale di DoubleYou.

Allineare i piani di welfare e benessere alle reali esigenze dei lavoratori

Le politiche di welfare e wellbeing non solo generano benessere all’interno delle organizzazioni, ma possono essere anche un acceleratore della produttività. Nell’analisi condotta dall’Istituto Eumetra per conto di Bnp Paribas, e presentata sempre in occasione dell’evento promosso insieme a DoubleYou, l’80% dei lavoratori ritiene che la sua produttività sarebbe “elevata” o “molto elevata” in un clima di benessere aziendale. Per questi motivi è fondamentale proporre un’offerta che sia allineata alle reali esigenze delle proprie persone.

Quest’ultima indagine, focalizzata sul benessere in azienda (e che ha coinvolto sia referenti HR che lavoratori), ha dimostrato, infatti, che spesso collaboratori e manager delle Risorse Umane hanno un percepito diverso sul fronte del welfare. Se circa oltre il 70% degli HR dice di aver attivato proposte di welfare e wellbeing, poco più del 50% dei lavoratori riconosce realmente un’offerta di welfare nella propria azienda, e solo il 32% piani volti al concetto di wellbeing. Inoltre, la funzione Risorse Umane ritiene che il 61% dei propri dipendenti sia molto o abbastanza “soddisfatto” dei servizi disponibili, mentre i collaboratori dichiarano di esserlo solo per il 39%. “Molto spesso le aziende promuovono iniziative di benessere con una logica top down, senza aver prima ascoltato i bisogni dei lavoratori in maniera strutturata. Un’altra ragione che spiegherebbe questi oltre 20 punti di differenza di percepito è una gestione della comunicazione non efficace, per la quale le persone non sono correttamente a conoscenza dei servizi offerti”, commenta il manager di DoubleYou.

Proporre un’offerta versatile, tecnologica e concreta

Per essere efficaci e generare benessere è necessario che le soluzioni siano calate sulla realtà organizzativa. Inoltre, un’azienda attenta alle reali esigenze dei suoi collaboratori ha anche modo, attraverso il welfare, di creare engagement e retention del personale. Una soluzione ottimale, quindi, sono i flexible benefit, da sempre core business di DoubleYou, perché solo attraverso un’offerta di servizi ampia e flessibile è possibile tenere conto della varietà della popolazione aziendale.

Ma l’azienda del Gruppo Zucchetti ha un occhio di riguardo anche per temi come lo Smart working, la Diversity & Inclusion e la mobilità sostenibile, che impattano sulla cultura aziendale e, di conseguenza, sul benessere dei lavoratori. “Con i nostri servizi affianchiamo le organizzazioni nella ‘ristrutturazione’ agile dei processi, quella che noi abbiamo chiamato ‘smart organization’; ma anche nella pianificazione di spostamenti sostenibili. Inoltre, siamo attenti al clima inclusivo e al tema del gender gap, anche da un punto di vista retributivo”, sottolinea Verani Masin.

Infine, l’offerta di DoubleYou è caratterizzata da un terzo importante pilastro: la tecnologia, o meglio, l’integrazione tecnologica. Come noto, la digitalizzazione è uno step obbligato per tutte le realtà organizzative, ma soltanto attraverso l’integrazione tecnologica, che permette la condivisione di dati e informazioni su più dispositivi, è possibile il ‘salto di qualità’. Come sostiene il manager, infatti, la tecnologia aiuta le persone a esprimersi meglio e a lavorare meglio, pertanto anch’essa è portatrice di benessere.

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Martina Midolo

Martina Midolo

Classe 1996, Martina Midolo è giornalista pubblicista e si occupa di social media. Scrive di cronaca locale e, con ESTE, ha potuto approfondire il mondo della cultura d’impresa: nel raccontare di business, welfare e tecnologie punta a far emergere l’aspetto umano e culturale del lavoro.

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