Emanuela Zucca ai vertici di AxL
È la piemontese Emanuela Zucca a essere chiamata alla guida della Divisione Grandi Clienti di AxL Spa, Agenzia per il Lavoro con oltre 3mila dipendenti in somministrazione e un network di agenzie diffuso su tutto il territorio italiano.
Un incarico per l’area commerciale dell’azienda con il ruolo di National Key Account Grandi Clienti. La manager è al fianco dei “Grandi Clienti” di AxL non solo nella costante attività di supporto strategico, ma anche nella continua progettazione per sviluppare quelle soluzioni innovative che sono fondamentali oggi nel complesso e articolato scenario delle Risorse Umane.
Emanuela Zucca è nata a Torino l’11 settembre del 1980. Laureata in Scienze Politiche, ha iniziato la sua carriera nelle Risorse Umane nel 2006. Nel 2013 è passata ad AxL con l’incarico di seguire la filiale di Torino. Ha coordinato poi anche diverse filiali lombarde.
Proprio la capacità di analizzare e comprendere il difficile scenario attuale in cui si trovano ad operare le aziende italiane, la capacità di ascoltare e affiancare le imprese costruendo soluzioni studiate su misura hanno portato la manager piemontese a questo nuovo importante traguardo di carriera: “Le aziende del panorama nazionale” – ha spiegato Zucca – “e in particolar modo le grandi aziende si trovano oggi più che mai a dover fare fronte a numerose sfide da vincere in uno scenario sempre più complesso. Devono, infatti, operare in contesti sempre più competitivi dove l’accelerazione vertiginosa dell’innovazione tecnologica detta, oramai, le regole al punto da diventare uno spartiacque tra chi sta dentro o fuori al mercato. Di conseguenza, in molti casi, i margini di guadagno sono andati sempre più contraendosi anche in relazione al costo del lavoro che incide fortemente sul bilancio delle aziende. In particolare, nel tema delle Risorse Umane, il susseguirsi di novità e cambiamenti epocali che il Legislatore ha voluto applicare alla materia giuslavoristica hanno imposto la necessità di ripensare all’organizzazione interna delle imprese in riferimento al capitale umano. A tutto questo si aggiunge l’impatto dirompente di una nuova modalità di lavoro che impropriamente definiamo ‘Smart working’ e non soltanto ha obbligato le aziende a una rivoluzione culturale non correttamente pianificata, progettata e fatta propria, ma ha significato anche forti investimenti economici per le infrastrutture e importanti difficoltà nella gestione operativa”.
È in questo scenario che il tema delle risorse umane torna ad essere ancor più centrale: “Direi fondamentale – ha proseguito la manager – perché torna ancor più prepotentemente in pista il fabbisogno di risorse umane, in capo agli uffici HR, che siano coerenti con i nuovi modelli organizzativi. Per questo le sfide sono tante. Individuare nuovi talenti e selezionarli in base alle reali esigenze; mappare le capacità, le competenze e le conoscenze già presenti in azienda; valorizzare le abilità professionali; formare le risorse in continuità: sono solo alcuni degli obiettivi più importanti per accrescere le performance, valorizzare le persone, abbattere i costi e massimizzare gli investimenti, in un’ottica di consolidamento e affermazione nel proprio mercato di riferimento”.
Insomma tante sfide in campo per Zucca che, nella seppur difficilissima situazione attuale del mercato del lavoro, intravede diverse opportunità da cogliere: “soprattutto per le aziende – ha concluso – che credono e scelgono di investire sui giovani, sulle competenze trasversali, sulla formazione qualificata, nella valorizzazione delle soft skill come fattore decisivo per un talento che vuole emergere con determinazione, volontà, umiltà, senso di responsabilità e una vera e propria cultura del lavoro, che ha radici anche nella cultura famigliare”.
Emanuela Zucca, AxL, Agenzia per il Lavoro, lavoro somministrato