FabbricaFuturo 2025: il prodotto ben fatto per rispondere alle crisi
Riparte FabbricaFuturo. L’edizione 2025 del roadshow itinerante che analizza e racconta i megatrend della Manifattura italiana (il ciclo di incontri è promosso dalla rivista Sistemi&Impresa) riprende il suo viaggio da Torino il 7 febbraio. Dopo il successo delle edizioni precedenti – il progetto editoriale compie 13 anni – FabbricaFuturo torna a far visita ai grandi centri manifatturieri del Paese per addentrarsi nelle questioni più calde delle aziende di produzione italiane, grazie agli interventi di imprenditori e manager delle imprese del territorio.
In particolare l’edizione 2025 si concentra sulla ‘centralità del prodotto’, considerato come la possibile soluzione per rispondere alle crisi. Dopo Torino, il roadshow fa tappa a Treviso (21 marzo), Bologna (12 e 13 giugno), Brescia (3 ottobre) e Bari (7 novembre). A queste città si aggiungono Parma (11 marzo) e Napoli (10 ottobre) per l’approfondimento dedicato al settore alimentare. E come sempre, Parole di Management è il Media Partner di FabbricaFuturo.
APPROFONDISCI IL PROGETTO FABBRICAFUTURO 2025
Da Torino a Bari: un anno di racconto della Manifattura
La scelta del tema per l’edizione 2025 di FabbricaFuturo è partita dall’analisi del contesto attuale. In Italia e in Europa la Manifattura stenta a crescere; il rischio è l’erosione del valore del prodotto a favore di logiche finanziarie, che poco hanno a che fare con la tradizione del Made in Italy, caratterizzata, invece, da qualità, bellezza e innovazione. È quindi intorno al prodotto che le aziende possono eccellere e per questo l’iniziativa editoriale di Sistemi&Impresa punta a raccontare come la centralità del prodotto ‘bello e ben fatto’ possa assicurare alle imprese del nostro Paese di continuare a essere le eccellenze riconosciute nel mondo.
Tra le novità del 2025 c’è il nuovo format: al posto delle sessioni pomeridiane incentrate su digitalizzazione e Risorse Umane, gli organizzatori hanno scelto di realizzare un’unica sessione plenaria dedicata agli scenari e ai trend del manifatturiero italiano. Al termine sono previsti i laboratori pratici a cura dalle aziende partner che dopo aver esposto le tesi teoriche possono far toccar con mano l’innovazione pratica.
Sono sei le aziende testimonial della prima tappa di FabbricaFuturo. A Torino raccontano la loro storia e propongono la loro declinazione del prodotto ‘bello e ben fatto’: Eurotherm (fabbricazione di forni, fornaci e bruciatori), Matia (pullover, cardigan ed altri articoli simili a maglia), Maglificio Po-Oscalito (articoli di maglieria), Mazzetti d’Altavilla (alcolici), Neoperl (rubinetti e valvole) e Officine Rigamonti (rubinetti e valvole).
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