Fondazione_ecoeridania

Fondazione EcoEridania Insuperabili, fare del bene oltre al business

Oltre 429mila euro donati e 20 iniziative solidali finanziate, seguendo valori quali l’inclusione attraverso lo sport, la formazione di persone economicamente svantaggiate o con disabilità, la ricerca e la beneficienza. Questi gli obiettivi raggiunti, in un solo anno di attività, dalla Fondazione EcoEridania Insuperabili, realtà del Terzo settore nata a dicembre 2021 dalla sinergia di due omonime realtà: dal Gruppo genovese EcoEridania che opera nella raccolta, nel trasporto e nello smaltimento di rifiuti speciali a livello nazionale ed europeo; e dalla onlus Insuperabili nata a Torino, impegnata nella promozione di attività sportive per persone con disabilità.

Per festeggiare il primo compleanno, la Fondazione ha riunito amici, sostenitori e partner, nella Sala Trasparenza del palazzo della Regione Liguria, alla presenza anche di Simona Ferro, Assessora Regionale allo Sport e alle Politiche Giovanili e di Matteo Campora, Assessore del Comune di Genova alla Mobilità, ai Rifiuti e all’Ambiente. “I risultati raggiunti in un anno hanno superato di gran lunga le aspettative. La Fondazione è come un’azienda del Gruppo: ha budget, ha obiettivi e manager che ne gestiscono l’attività”, ha commentato Andrea Giustini, Presidente del Gruppo EcoEridania. “Pensavamo ci volesse più tempo a integrarsi, invece Insuperabili è molto più avanti di noi: ci hanno trainato e stimolato a seguirli, a tenere il loro passo”.

L’aggregazione e la cooperazione sono due valori fondanti del gruppo genovese, che a oggi conta 14 società controllate e 33 filiali su tutto il territorio italiano, disponendo di impianti di stoccaggio, termovalorizzatori e depuratori. La sostenibilità e il rispetto dell’ambiente appartengono al core business, ma nel Dna dell’azienda c’è anche una forte sensibilità verso i temi della solidarietà e dell’inclusione. La prima donazione filantropica risale al 2011, in sostegno alle popolazioni colpite dall’alluvione di La Spezia; da quel momento, e nel corso degli ultimi 10 anni, la società ha donato oltre 2,5 milioni di euro in progetti benefici, anche grazie ai dipendenti del gruppo che ogni anno contribuiscono destinando il 5% della loro 13esima.

Una ‘casa’ per la Fondazione

Nel corso del 2022 sono stati dunque raggiunti diversi traguardi. In particolare, la Fondazione ha creato un sito internet accessibile a tutti, ma ha anche promosso 11 percorsi di sensibilizzazione e formazione nelle scuole, coinvolgendo oltre 1.300 studenti sul tema dell’inclusione; 20 persone con disabilità hanno, invece, avuto l’opportunità di svolgere due weekend fuori casa per cominciare a intraprendere il progetto Dopo di noi, un percorso disposto anche dalla Legge 112/2016 per garantire il benessere e l’autonomia delle persone affette da grave disabilità, così da evitare il ricorso – spesso ancora obbligato – all’assistenza sanitaria; e ancora, la Fondazione ha affiancato 14 persone con disabilità nell’inserimento al lavoro (con la grande soddisfazione di ottenere, per un giovane certificato come ‘inabile’, la revisione della verifica diventando ‘abile al lavoro’) e coinvolto otto disabili in un corso professionalizzante per ottenere la qualifica di Addetti Sala e Barman; infine, sono stati siglati quattro accordi di ricerca universitaria con le Università degli Studi di Torino, di Verona (facoltà di Scienze Motorie) e La Sapienza di Roma (facoltà di Scienze Motorie e di Psicologia).

La Fondazione, inoltre, ha individuato lo spazio per la futura sede, definita la ‘Casa Insuperabili’, a Moncalieri, nei pressi di Torino, affacciata sul fiume Po, così da permettere di praticare anche attività sportive fluviali. “Il nostro centro sportivo sarà gestito da persone con disabilità e aperto a tutta la cittadinanza, con il sogno che lo sport amatoriale sia praticato insieme”, ha raccontato Davide Leonardi, Co-Founder della onlus Insuperabili. “La gara per rendere l’Italia più inclusiva non è uno sprint, ma una maratona, quindi continuiamo nel nostro impegno, con piccoli gesti quotidiani e costanti”. La sede è attualmente in fase di progettazione, con l’obiettivo di aprirla nell’estate 2024. Nel frattempo, si stanno raccogliendo i fondi necessari. Come ha specificato Giustini, infatti, il sostegno di EcoEridania non basta: “Cerchiamo sostenitori che credano in noi e nel progetto; intanto ringraziamo di cuore i professionisti che ci stanno aiutando e che lavorano pro bono, pur mettendoci tutto l’entusiasmo e la passione nel voler realizzare una cosa bella”.

La celebrazione dell’anno di attività della Fondazione è stata anche l’occasione per annunciare ufficialmente i progetti che saranno sostenuti nel 2023, con la consegna degli assegni. La realtà garantirà il sostegno alla Misericordia Ambulanze Firenze, ma anche all’associazione italiana contro le leucemie ‘A casa del re’, alla Fondazione Gigi Ghirotti Genova Ets, al Centro Progetto Spilimbergo, alle onlus Runforemma e Insuperabili e all’associazione Dinamo Camp Onlus; sono poi stati consegnati gli assegni per i progetti Orfani del Ponte Morandi e Farmacia per i bambini della Fondazione Rava.

Giustini ha espresso la grande soddisfazione non solo per il supporto economico che la Fondazione riesce a garantire, ma anche per la rete di enti del Terzo settore che è stata creata: “Ci siamo ispirati e continuiamo a ispirarci a due valori per noi portanti, come l’inclusione e la coerenza. Abbiamo fatto promesse e intendiamo mantenerle. Per noi è un enorme orgoglio associare il nostro piccolo contributo alle vostre grandi battaglie”.

beneficenza, sostenibilità sociale, diversità e inclusione


Martina Midolo

Martina Midolo

Classe 1996, Martina Midolo è giornalista pubblicista e si occupa di social media. Scrive di cronaca locale e, con ESTE, ha potuto approfondire il mondo della cultura d’impresa: nel raccontare di business, welfare e tecnologie punta a far emergere l’aspetto umano e culturale del lavoro.

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