Fondazione Libellula, dalla cultura nasce il cambiamento
Di recente il 55% delle donne italiane dichiara di aver vissuto una situazione di molestia, discriminazione o stereotipo sul lavoro; il 62% delle lavoratrici è motivata da ruoli di responsabilità ma pensa di dover lottare più di un uomo per ottenerli. Sono solo alcuni dei dati emersi nell’ambito della ricerca di Fondazione Libellula e che saranno presentati il 26 maggio 2022 al Magna Pars di Milano, durante l’evento Libellula Rebels. La forza della rivoluzione gentile, con l’obiettivo di far comprendere che la rivoluzione può passare da ognuno e ognuna di noi (aziende e persone), attraverso piccoli cambiamenti quotidiani.
Nata nel 2020 da un progetto di responsabilità sociale di Zeta Service (società di consulenza specializzata in payroll), oggi Fondazione Libellula riunisce numerose aziende in un grande network: tra le 68 realtà italiane che realizzano progetti dedicati ai propri collaboratori e alle proprie collaboratrici per diffondere rispetto, equità e inclusione è presente anche la casa editrice ESTE, editore del nostro quotidiano.
Durante l’evento del 26 maggio è in programma la discussione dei risultati della survey dal titolo L.E.I. Lavoro, Equità, Inclusione, sullo stato dell’equità di genere nel mondo professionale, insieme con testimonianze aziendali direttamente dal Network Libellula. Nello specifico, nell’occasione dell’incontro Bausch+Lomb Italia, GrandVision Italy e Zurich racconteranno i progetti realizzati con la fondazione.
“Dal 2020 abbiamo realizzato oltre 250 webinar e workshop, con oltre 600 ore di formazione su temi legati all’equità di genere e alla prevenzione e al contrasto della discriminazione”, racconta Debora Moretti, Founder e Presidente di Fondazione Libellula. Il suo network, che comprende realtà come Barilla, Furla, Montenegro, Randstad e TIM, ha oggi un impatto potenziale su oltre 160mila persone.
Con l’obiettivo di promuovere cultura contro qualsiasi forma di violenza sulle donne e di discriminazione di genere, Fondazione Libellula sviluppa progetti e attività dedicate a lavoratori e lavoratrici sulle diverse forme della discriminazione, sulla decostruzione degli stereotipi, l’empowerment delle donne, sull’importanza del linguaggio e sullo sviluppo di un ambiente di lavoro e di una managerialità inclusiva e attenta alle diversità. Nella convinzione che solo partendo dalla cultura sia possibile attuare un reale cambiamento.
Elisa Marasca è giornalista professionista e consulente di comunicazione. Laureata in Lettere Moderne all’Università di Pisa, ha conseguito il diploma post lauream presso la Scuola di Giornalismo Massimo Baldini dell’Università Luiss e ha poi ottenuto la laurea magistrale in Storia dell’arte presso l’Università di Urbino.
Nel suo percorso di giornalista si è occupata prevalentemente di temi ambientali, sociali, artistici e di innovazione tecnologica.
Da sempre interessata al mondo della comunicazione digital, ha lavorato anche come addetta stampa e social media manager di organizzazioni pubbliche e private nazionali e internazionali, soprattutto in ambito culturale.
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