Gestire l’incertezza è la strada sicura per evolvere
Nel mondo del business, caratterizzato da un contesto in continua evoluzione, l’incertezza è la nuova normalità. La necessità è, quindi, adottare un approccio innovativo al management in grado di rivoluzionare la gestione aziendale. Non è più, infatti, il tempo del modello “comando ed esegui”. Su questa esigenza si basa Management dell’incertezza (Roi Edizioni, 2024) scritto da Giuseppe Pasceri, CEO di Subito.it, piattaforma di ecommerce e di compravendita di articoli di seconda mano.
Il libro si configura come un manuale che unisce teoria e pratica, con l’obiettivo di essere una guida utile e scorrevole per le aziende. “I manager e gli imprenditori non hanno tempo da perdere e il mezzo non deve essere una barriera, ma un ponte”, spiega Pasceri. L’obiettivo dell’autore è fornire gli strumenti necessari per gestire attività solide e scalabili, affrontando con sicurezza l’incertezza del futuro e puntando al raggiungimento dei propri obiettivi.
Il titolo del libro, quasi un ossimoro, sintetizza l’essenza della nuova disciplina: “Ciò che appare complesso si semplifica se viene suddiviso in domini collegati ma gestibili in modo indipendente”. Questo principio è alla base del suo modello di gestione chiamato After, acronimo di Alligned, Focused, Timely, Evolving, Rallying organization. Pasceri l’ha sviluppato grazie a 30 anni di esperienza presso aziende internazionali come Yahoo!, eBay e Subito.it.
Per allineare strategia ed esecuzione servono gli Okr
I cinque macrotemi sono approfonditi ognuno in sezioni dedicate. In primis, l’autore sottolinea la necessità di allineare strategia ed esecuzione (Alligned) attraverso una ridefinizione degli obiettivi dell’organizzazione. In questo possono essere utili gli Objectives and key results (Okr), framework di impostazione degli obiettivi risalente agli Anni 70: l’azienda attua iniziative chiave per raggiugere obiettivi misurati che si traducono in risultati chiave.
Nonostante l’azienda imposti una strategia, il rischio è che i lavoratori siano immersi nel flusso di attività quotidiane smarrendo la gratificazione interiore. Serve, allora, creare una dimensione collettiva di flusso che interessi l’intera organizzazione (Focused). “Focalizzare un’organizzazione è come sincronizzare i vogatori affinché la canoa proceda armoniosamente verso il traguardo. Ciò che conta non è tanto la velocità del singolo, ma la simultaneità dei gesti”, scrive il CEO di Subito.it.
Nella promozione della simultaneità è, inoltre, fondamentale la gestione del tempo (Timely). Serve sincronizzare i processi aziendali, ottimizzando tempi e ritmi sia a lungo sia a breve termine, e promuovere una cultura aziendale positiva che favorisca l’evoluzione continua dell’organizzazione, per esempio grazie a una roadmap efficace. “Realizzare una roadmap che tenga conto dell’aleatorietà delle previsioni e il cui oggetto non sia quello che accadrà sicuramente, ma ciò che dovrebbe accadere se tutto va bene”, è il consiglio dell’autore.
Le roadmap devono tenere conto dell’incertezza
Inoltre, Pasceri pone l’accento sull’importanza di sviluppare e motivare i talenti all’interno dell’azienda. Nella sezione Evolving propone l’adozione di approcci comunicativi nuovi capaci di celebrare tanto i successi quanto i fallimenti. I manager devono abbandonare sterili retoriche di incoraggiamento e credere nei collaboratori. “I tuoi collaboratori daranno il massimo solo operando all’interno di una organizzazione che li responsabilizza senza finzioni, dove la dirigenza sia convinta di avere a che fare con persone intelligenti mosse da buone intenzioni”.
Infine, serve guidare i talenti, puntare sui singoli e sviluppare le loro competenze e valori (Rallying), adottando strumenti per la talent retention, la crescita e il successo dell’azienda, come comunicazioni e rituali one-to-one. “È lapalissiano che a fare le organizzazioni siano le persone che le compongono, ma non è sufficiente assumere individui di talento, tanto più se poi li si abbondona a sé stessi”, è il messaggio di Pasceri.
Alessia Stucchi è giornalista pubblicista. Laureata in Lettere Moderne in triennale e in Sviluppo Economico e Relazioni Internazionali in magistrale. Nel 2023 ha vinto il Premio America Giovani della Fondazione Italia Usa che le ha permesso di conseguire il master Leadership per le relazioni internazionali e il made in Italy. Nel tempo libero si dedica alle camminate, alla lettura e alle serie tivù in costume.
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