Governare le organizzazioni nel rumore e nel caos
Rumore e caos, come quelli scatenati dalla guerra in Ucraina – che costringe a ridisegnare gli equilibri geopolitici mondiali – e dal Covid-19, giusto per citare gli ultimi due eventi che hanno sconvolto il Pianeta, dopo i precedenti delle Torri Gemelle o di Lehmann Brothers. È in questo scenario che le aziende sono chiamate a individuare i nuovi assetti organizzativi robusti per resistere: le logiche di conformità e i modelli definiti hanno mostrato tutti i loro limiti, obbligando le imprese a trovare soluzioni alternative, in grado anche di valorizzare le esperienze di lavoro, di vita e di partecipazione sociale ad ampio spettro.
Questi temi sono al centro della quarta edizione del Forum di Sviluppo&Organizzazione, l’evento promosso dall’omonima rivista della casa editrice ESTE (editore anche del nostro quotidiano) – la più longeva pubblicazione di organizzazione aziendale italiana – intitolato proprio “Governare le Organizzazioni nel rumore e nel caos” e in programma il 20 e 21 ottobre 2022 (9-17) presso il Palazzo delle Stelline di Milano: nel corso dei due giorni, oltre 40 relatori italiani e internazionali – tra accademici, imprenditori e manager – si interrogano sulle conseguenze degli scenari attuali per la progettualità, il governo e il funzionamento quotidiano delle organizzazioni.
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Numerose sono anche le aziende che hanno scelto di sostenere l’evento. Tra i Partner: Eos Management Consulting, IdeaManagement Human Capital, Methodos, Nomesis e Reverse. Nel ruolo di Sponsor: iSapiens e Talentia. Sponsor tecnico: Babbel for business. Espositore: La Scuola di Sviluppo&Organizzazione. La rivista MIT Sloan Management Review Italia e Parole di Management sono i media partner dell’iniziativa della casa editrice ESTE.
Una sfida per l’intelligenza organizzativa
Nelle quattro mezze giornate che compongono il Forum di Sviluppo&Organizzazione si susseguono lezioni, discussioni e dilemmi volti ad approfondire le modalità per affrontare l’incertezza che domina il mondo contemporaneo. Il rumore e il caos ‘rompono’ l’ordine e l’atteso e producono spiazzamenti cognitivi ed emozionali, chiamando in causa l’intelligenza nel suo significato profondo e nelle sue diverse manifestazioni (personale, organizzativa, analitica, emotiva, artificiale, ecc): nonostante qualcuno resti sordo a questi messaggi, considerati a volte come meri ‘disturbi di trasmissione’, si tratta di una sfida per la leadership e per il management che non può essere elusa senza danni per l’organizzazione.
Alla lectio magistralis di Gianfranco Rebora, Direttore Responsabile di Sviluppo&Organizzazione sul tema del rumore e incertezza come sfide per l’intelligenza organizzativa, seguono gli interventi di Barbara Giorgio, Associate Partner, Practice Leader Eos Workforce&Performance di Eos management consulting, Marta Piccini e HR Director di Copan, un confronto fra Matteo Butturi, People&Culture Supply Chain & Work Relations Manager di Coca Cola Hbc Italia, Elisa Cattaneo, Global HR Director di Alessi, Michelangelo Ferraro, CEO di iSapiens, Gianluca Magnani, Corporate HR Director di Fidia Farmaceutici ed Elisabetta Pittaluga, Global Organization & Talent Development Manager di Gualapack, moderato da Andrea Martone, Professore Associato di Organizzazione Aziendale presso la Liuc- Università Cattaneo di Castellanza e Direttore del centro “Strategic management & family business”, e gli interventi di Giovanni Mingrino, Development&Total Rewarding Manager di Fastweb, Adriano Solidoro, Ricercatore in Organizzazione Aziendale presso il Dipartimento di Scienze Economico-Aziendali e Diritto per l’Economia presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Conclude la prima parte della giornata l’intervento di Francesco Varanini, direttore – MIT Sloan Management Review Italia sul tema dell’ordine a partire dal rumore.
Confini, spazio e tempo del tessuto relazionale organizzativo
L’organizzazione non è chiusa in una scatola, ma stabilisce una rete di connessioni in un contesto spaziale e temporale ormai fluido e non più rigidamente determinato. Questo il tema del pomeriggio della prima giornata: se le geometrie organizzative sono sempre più variabili, il concetto stesso di confine evolve e acquisisce ulteriori significati legati ai processi cognitivi, alle competenze, alla gestione di dati e informazioni.
La lezione di Luca Gnan, Professore Ordinario di Comportamento Organizzativo all’Università Degli Studi Di Roma Tor Vergata, offre spunti su come leggere e guidare le relazioni nelle organizzazioni. Segue un intervento di Daniela Bandera, CEO di Nomesis, una Discussione presidiata da Moira Masper, Presidente di Assochange, con un confronto fra Mario Basile, Head of Human Capital & Organization di Tecne, Alessandro Beccari, Direttore Risorse Umane e Organizzazione di Conserve Italia, Laura Bosser, Corporate HR Organization and Development Manager di Mapei e Marco Bossi, group HCM Business Unit leader di Talentia Software, gli interventi di Francesco Giovanni Paoletti, Professore Associato di Organizzazione Aziendale all’Università Degli Studi Di Milano Bicocca, e Giuseppe Scaratti, Professore Ordinario di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni presso il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università Degli Studi Bergamo. Chiude la giornata la lezione di David McGuire, Reader in Human Resource Development della Glasgow Caledonian University, sul ri-accentramento della leadership nel mondo post pandemico.
Il ruolo delle differenze dentro e fuori l’organizzazione
Nell’ecosistema delle organizzazioni, anche le voci inattese, non autorizzate, o non legittimate possono offrire importanti fonti di conoscenza e aiutano a migliorare, riqualificare o trasformare l’ordine stabilito. La differenza è il vero fattore di dinamismo motivo per cui i temi della Diversity & inclusion e dell’equità – a cui è dedicata la seconda mattinata del Forum – acquisiscono senso oltre le mode.
Si comincia con la lezione di Barbara Imperatori, Professore Ordinario di Organizzazione Aziendale dell’Università Cattolica Del Sacro Cuore, seguita dagli interventi di Lara Pontarelli, Senior Manager di Methodos, una discussione che coinvolge Donatella De Vita, Global Head of Welfare and Engagement di Pirelli, Rosa Morelli, Network Development & Public Relations di Fondazione Libellula e Maria Ologu, Responsabile Risorse Umane di Valsir, moderata da Chiara Lupi, Direttrice editoriale di Edizioni Este, e gli interventi di Lorenzo Cattelani, Managing Director Italy di Reverse, Silvia Orlandini, People & Culture Manager di Reverse, Patrizia Belotti, Chief People & Organization Officer di Gefran e Luigi Campagna, Docente di Sistemi Organizzativi nel corso di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano
Rumore e incertezza ai piani bassi dell’organizzazione
A chiudere il Forum torna al tema del caos, ma con un cambio di prospettiva. Il rumore non genera problemi solo per i vertici aziendali, ma produce un impatto a tutti i livelli dell’organizzazione. Ecco che partecipazione attiva, engagement, proattività diventano condizioni essenziali per la qualità e la velocità dell’azione organizzativa: richiedono una cura attenta da parte del management e un radicale cambiamento nei modelli comportamentali su tutti i piani.
È proprio la gestione della complessità a tutti i livelli dell’organizzazione il tema della prima lezione pomeridiana tenuta da Piero Dominici, Professore Associato dell’Università Di Perugia, Delegato Ufficiale dell’Unesco, Fellow della World Academy of Art and Science e Direttore Scientifico di Chaos, International Research and Education Programme. A seguire l’intervento di Gianfranco Vercellone, Partner e socio di Ideamanagement Human Capital, una Discussione, moderata da Eliana Minelli, Professore Associato dell’Università Cattaneo Di Castellanza, che vede coinvolte Francesca Bini, HR Development Manager di Coop Alleanza 3.0, Gabriele Bonacossa, Chief Human Resources Officer di Ilpra, Sergio Gonella, Director Culture, Development, Inclusion & Talent Acquisition di Wind Tre, ed Elena Gonizzi, HR Recruiting & Employer Branding di Bonatti, e gli interventi di Sabrina Bonomi, Professore Associato di Organizzazione Aziendale e co-fondatrice della Scuola Di Economia Civile e Lia Tirabeni, Ricercatrice in Sociologia delle Organizzazioni presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Conclude l’ultima giornata del Forum Bernard Coulaty, Academic Director di Executive Master Transformation & Human Development presso l’Iéseg School of Management, con una relazione sul tema del coinvolgimento sostenibile come strumento per trasformare le organizzazioni in maniera efficiente e imprevedibile.