Il benessere dei dipendenti al centro dell’Intelligent workplace del futuro
In seguito alla pandemia, gli ambienti lavorativi non saranno mai più gli stessi. Stiamo assistendo a una trasformazione radicale nelle best practice dei processi, delle metodologie e della progettazione degli ambienti lavorativi che esorta a un cambiamento sia delle strategie di business delle aziende sia del workplace che lo supporta.
Ma cosa significa concretamente per i dipendenti? Il nuovo Intelligent Workplace Report 2020 di NTT Ltd., fornitore globale di servizi tecnologici, dal titolo Shaping Employee Experiences for a World Transformed, vuole rispondere a questa domanda, approfondendo le prerogative degli ambienti di lavoro di nuova concezione, dal punto di vista delle aziende in virtù delle nuove sfide che sono chiamate ad affrontare, delle soluzioni che meglio abilitano la flessibilità richiesta oggi, e soprattutto da un punto di vista umano a fronte di una delle evidenze più rilevanti emersa, ovvero di come la pandemia abbia portato a considerare il benessere dei dipendenti come priorità aziendale.
Ed è proprio questo benessere che influenzerà le nuove strategie di workplace affinché i dipendenti dispongano di una maggiore libertà operativa, contribuendo così a una più spinta flessibilità e produttività aziendale nel suo complesso. Tutto ciò garantirà alle organizzazioni la resilienza e la rilevanza necessaria per continuare a prosperare nell’attuale e complesso scenario.
Il report sottolinea come la pandemia abbia portato a privilegiare il benessere dei dipendenti nelle priorità aziendali. Circa quattro quinti (79,3% a livello globale, 72,3% in Europa) delle organizzazioni concorda che il lavoro da remoto durante la pandemia sia stata una difficoltà effettiva per i dipendenti. Le problematiche di connettività e legate agli ambienti lavorativi domestici, come la larghezza di banda, il senso di isolamento e la mancanza di uno spazio dedicato per lavorare, hanno contribuito a esasperare la situazione. Le aziende devono considerare ogni aspetto della strategia di workplace, che include cultura, tecnologia e luoghi di lavoro, per ottimizzare l’esperienza dei dipendenti.
Dal report, che vede coinvolti 1.350 partecipanti di 19 mercati, è emerso che l’86,6% (79,7% in Europa) ritiene che le esigenze dei dipendenti saranno al centro della progettazione degli spazi lavorativi di nuova concezione. I risultati mostrano che tre quarti (75,0%; 67,9% in Europa) delle organizzazioni concordano sul fatto che i dipendenti preferirebbero avere la possibilità di scegliere e la flessibilità per decidere di lavorare in ufficio quando è sicuro farlo, mentre l’88,9% (85,4% in Europa) conviene che i momenti per i meeting faccia a faccia siano essenziali per creare un senso di squadra, così come lo sono gli incontri con i clienti.
Nuove strategie di workplace per gli uffici del futuro
Sulla base dei dati del report, quasi la metà (43,8%, 40,3% in Europa) delle aziende sta già rivedendo la progettazione generale degli uffici cercando di rispondere alle nuove necessità lavorative dei dipendenti.
Complessivamente, gli intervistati sono decisamente concentrati sulla riorganizzazione degli uffici, con più di un terzo (34,4%; ) degli executive C-Level che afferma di voler ridurre lo spazio, ma con quasi un quarto (24,0%) che prevede di aumentarlo. In virtù di ciò, la maggior parte concorda che gli spazi fisici sono destinati a un uso più definito e flessibile per offrire un ambiente più collaborativo che consente: connessione della forza lavoro distribuita (quasi la metà prevede spazi di video conferenza e video collaborazione per avvicinare i lavoratori remoto e quelli presenti negli uffici); facilitare la creatività e la collaborazione (circa un terzo implementerà spazi dedicati alla creatività e alla condivisione delle idee); promuovere i modelli di Activity-Based Working (più di un quarto ridurrà gli spazi individuali per le scrivanie, con il 29,9% che incrementerà gli ambienti dedicati alle riunioni).
I sistemi intelligenti miglioreranno le performance dei dipendenti
Oggi abbiamo accesso a una vasta gamma di piattaforme e applicazioni digitali ma l’adozione rapida di queste nuove tecnologie non sempre viene supportata da una formazione adeguata. Per motivare i dipendenti a utilizzare la nuova tecnologia è importante esporre in modo chiaro i benefici che ne derivano a livello individuale, specialmente se si lavora in remoto.
Solo il 41,6% delle organizzazioni, di tutto il mondo, ha accesso ad Analytics di workplace per comprendere e valutare i punti deboli introdotti dal lavoro a distanza. Esaminando le applicazioni e le funzionalità utilizzate dalle persone attraverso questi Analytics, le aziende possono imparare come stabilire le priorità, adattare e valutare l’impatto della formazione per influenzarne positivamente l’adozione, l’uso e la produttività, contribuendo così a una migliore esperienza del dipendente.
L’adattamento alla pandemia di questi ultimi mesi ha portato più della metà (55,3%) degli executive C-Level globali a credere fortemente che è giunto il momento di creare il workplace del futuro.