Il digitale in prima linea contro la pandemia e per la ripresa
Zucchetti ha sviluppato nuove soluzioni digitali per le PMI e nel campo della sanità.
La pandemia di Covid-19 ha indubbiamente contribuito ad accelerare la spinta verso la trasformazione digitale del Paese. L’ago della bussola della ripresa in Italia punta nella direzione della digitalizzazione. Molte aziende si sono schierate in prima linea offrendo soluzioni, prodotti e servizi per contribuire all’obiettivo. Tra queste c’è anche Zucchetti, azienda che produce software, hardware e servizi per imprese.
L’azienda ha sviluppato soluzioni per far fronte ai nuovi bisogni portati dall’evoluzione in atto. A raccontare come la software house ha affrontato questo periodo, in un incontro dedicato alla stampa, sono stati Angelo Cian, Responsabile dei Servizi Digitali di Zucchetti, e David Moscato, Responsabile della nuova business unit dedicata alla Sanità, che hanno presentato le ultime novità e i primi casi di successo registrati.
Un nuovo portale ecommerce per digitalizzare le pmi
Tra le novità presentate da Zucchetti c’è il nuovo portale B2B zucchettistore.it, già presente online. “Avevamo in programma di creare un ecommerce dedicato alla tecnologia e ai servizi, ma ci sono stati due eventi che hanno accelerato molto la sua creazione”, ha spiegato Cian. “La fatturazione elettronica, che ha obbligato tutte le aziende a dotarsi di uno strumento informatico e il Covid-19, che ha portato alla consapevolezza della necessità della dimensione digitale”.
È proprio da questo connubio di esigenze e dalle spinte del mercato che è nata l’idea di espandere il portale di ecommerce rendendovi acquistabili tutta una serie di soluzioni semplici e pronte all’uso, dedicate in particolar modo alle piccole e micro imprese. Tra queste abbiamo soluzioni interamente in cloud per la gestione del personale, per la gestione aziendale, per il check-up d’impresa ma anche consulenze e corsi per imparare a usare i prodotti più complessi. Inoltre, il team di sviluppo sta lavorando a nuove soluzioni, come il servizio di anticipo fattura, che saranno prossimamente acquistabili sul portale.
Il target dei nuovi servizi offerti sono, appunto, le piccole imprese non ancora attrezzate sul fronte digitale e che ora hanno bisogno di digitalizzare e quindi efficientare la loro attività. “Ci siamo resi conto che per le piccole aziende il costo della vendita del prodotto può essere molto elevato in rapporto al prezzo del servizio prestazione richiesto. Da qui l’idea del portale che offre tutta una serie di soluzioni a imprese e commercialisti”, ha proseguito il responsabile dei servizi digitali. La fetta di mercato interessata a questo genere di servizi si è rivelata molto ampia. “Ci siamo trovati davanti a una platea più vasta di quella che normalmente seguivamo: più di 300mila micro imprese che utilizzano i nostri sistemi e il nostro hub per la fatturazione”.
Per raggiungere le aziende con i prodotti presenti sul portale, Zucchetti ha deciso di affidarsi al meccanismo ‘antico’ del passaparola, mettendo a sistema la figura del promotore. Di che cosa si tratta? Il promotore è un soggetto con partita Iva che riceve un incentivo economico per promuovere e segnalare i prodotti disponibili sul zucchettistore.it. Idealmente è un professionista che sfrutta la propria rete di conoscenze di aziende, come il commercialista o il consulente, per consigliare le soluzioni in linea con le esigenze dei suoi clienti. Nel caso di Zucchetti, per aderire basta registrarsi sul portale.
“L’acquisto delle soluzioni avviene direttamente dalle aziende e tramite il codice promo utilizzato al momento dell’acquisto, Zucchetti lega la vendita al promotore di riferimento e gli riconosce una percentuale”, ha illustrato Cian, sottolineando la catena di valore perpetuata nel tempo: “A ogni rinnovo del prodotto, continueremo a riconoscere la percentuale al promotore”. Inoltre, la software house concede ai professionisti di diventare anche ‘master’ e di creare reti piccole o grandi arruolando ulteriori promotori.
Nasce la business unit dedicata alla Sanità
Dopo circa quattro mesi di incubazione, Zucchetti ha presentato la sua nuova business unit “Healthcare Solutions”. L’idea è nata dall’esperienza maturata durante il lockdown, quando l’azienda ha aderito alla solidarietà digitale in Italia e ha messo a disposizione una soluzione per il monitoraggio a casa dei pazienti colpiti da Covid-19, chiamata “ZCare”. “Questo è stato il germoglio della nuova business unit: ci ha fatto capire che la nostra società poteva fare veramente la differenza nel mercato della Sanità”, ha raccontato Moscato.
Nel settore, per la verità, Zucchetti era già presente con soluzioni singole di software vendute a strutture sanitarie private e pubbliche, ma senza un vero e proprio approccio al mercato della sanità. “Pensiamo che questo mercato avrà una forte crescita, anche grazie ai 36-37 miliardi di euro di aiuti europei destinati alla sanità italiana e vogliamo giocare un ruolo nel portare innovazione”.
A Moscato è stato affidato il compito di organizzare l’offerta della nuova unità, partendo dalle soluzioni già in possesso dell’azienda (telemedicina e tele monitoraggio) ed espandendole. Il primo passo è stata una verifica delle competenze interne e l’apertura di tavoli di discussione con partner per completare l’offerta sul mercato. Per esempio, sono state chiamate a raccolta la software house padovana Softwareuno e la startup milanese Moxoff, entrambe già società del gruppo. Il risultato è una suite di prodotti per aiutare le strutture sanitarie, sia pubbliche sia private, a far fronte allo spostamento del paziente dall’ospedale a casa. “Abbiamo sviluppato la soluzione ZLife che permette di monitorare i malati a casa tramite dispositivi hardware, come per esempio i braccialetti, che misurano i parametri e li trasmettono via bluetooth alla struttura sanitaria di riferimento”.
Completano l’offerta anche soluzioni per il teleconsulto a distanza con i medici dell’ospedale, un modulo per mettere in comunicazione i pazienti affetti da coronavirus ricoverati con i propri cari e un software per organizzare i turni di visite ai ricoverati che invece possono ricevere i congiunti. “Abbiamo aggiunto anche un modulo di Intelligenza Artificiale con algoritmi predittivi per aiutare i medici a prevedere l’evoluzione del coronavirus e l’eventuale arrivo del paziente in ospedale, in modo da poter organizzare meglio la terapia intensiva”. A queste offerte, si aggiungono i prodotti per la dematerializzazione di documenti ed esami, soluzioni dedicate ai poliambulatori, e software di asset management per monitorare i consumi e la qualità dell’aria all’interno dell’ospedale.
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