Il futuro delle PMI nell’era Covid-19
Il rapporto tra Italia ed Europa è, da sempre, altalenante. Abbiamo attraversato periodi di forti spinte verso la coesione europea, cui hanno fatto da contraltare altrettanto forti spinte di euroscetticismo. La pandemia ha visto entrambe queste posizioni: all’inizio della crisi Bruxelles sembrava impotente, salvo poi ricoprire un ruolo centrale per inondare i Paesi di aiuti economici. E sappiamo che l’Italia può godere della fetta più ampia di aiuti, a patto di riuscire a elaborare un piano concreto da presentare in Europa. Insomma, il destino del nostro Paese è legato all’Unione europea e questo vale anche per le nostre aziende e per le relazioni commerciali in atto che hanno certamente subito gli effetti della pandemia.
Ne parliamo con Federico Bega, Chief Strategy Officer di Promos Italia. Coinvolto da oltre 15 anni come esperto nei programmi di assistenza tecnica promossi dalla Commissione europea in materia di sviluppo economico presso i mercati Ue ed extra – Ue, Bega collabora con varie istituzioni tra cui le Agenzie dell’Onu, il Gruppo Banca Mondiale, l’Unione per il Mediterraneo, la Lega degli Stati Arabi, oltre a collaborare con il Governo.