Il lato umano della sostenibilità

Scritto da Francesca Albergo il 15 Marzo 2022. Pubblicato in Pensiero Personale, Podcast.

“Sostenibilità”. Una parola ormai diffusa all’interno delle aziende, anche grazie ai goal dell’Agenda 2030 delle Nazioni unite. Spesso però il concetto è legato esclusivamente all’ambiente, quando, invece, è declinabile in molti altri modi e ha risvolti anche sulle persone che popolano l’impresa.

A esprimere l’importanza dei lavoratori, come asset strategico della sostenibilità è Lucio Tubaro, Direttore Risorse Umane di Bticino, azienda operante nella Smart Home e nelle infrastrutture elettriche, che in questa puntata spiega il significato che l’organizzazione attribuisce al termine “sostenibilità”, le leve principali su cui agiscono e il ruolo che le Risorse Umane coprono per diffonderlo.

Francesca Albergo

Laureata in Scienze Umanistiche per la Comunicazione – percorso del teatro e dello spettacolo – Francesca Albergo ha successivamente conseguito un master in Professioni e Prodotti per l’Editoria. Dopo un’esperienza di cinque anni nelle Risorse Umane – durante i quali non ha mai abbandonato lettura e stesura di testi – la passione per le parole, la scrittura e (soprattutto) la grammatica l’ha portata a riprendere la sua strada, imparando a ‘vivere per lavorare’, come le consigliò un professore al liceo.
Amante della carta e del ‘profumo dei libri’ si è adattata alla frontiera digital dell’Editoria, sviluppando anche competenze nella gestione di CMS. Attualmente collabora in qualità di editor e redattrice con case editrici e portali web.
Nella sua borsa non mancano mai un buon libro, una penna (rigorosamente rossa) e un blocco per gli appunti, perché quando un’idea arriva bisogna esser pronti ad accoglierla.

risorse umane, welfare, persone, sostenibilità

Francesca Albergo

Laureata in Scienze Umanistiche per la Comunicazione – percorso del teatro e dello spettacolo – Francesca Albergo ha successivamente conseguito un master in Professioni e Prodotti per l’Editoria. Dopo un’esperienza di cinque anni nelle Risorse Umane – durante i quali non ha mai abbandonato lettura e stesura di testi – la passione per le parole, la scrittura e (soprattutto) la grammatica l’ha portata a riprendere la sua strada, imparando a ‘vivere per lavorare’, come le consigliò un professore al liceo. Amante della carta e del ‘profumo dei libri’ si è adattata alla frontiera digital dell’Editoria, sviluppando anche competenze nella gestione di CMS. Attualmente collabora in qualità di editor e redattrice con case editrici e portali web. Nella sua borsa non mancano mai un buon libro, una penna (rigorosamente rossa) e un blocco per gli appunti, perché quando un’idea arriva bisogna esser pronti ad accoglierla.