Il supporto continuo al contributo individuale
Ancora non conosciamo la potenzialità del cambio di paradigma avvenuto nell’ultimo anno su alcune dimensioni che spostano gli equilibri nella vita delle persone: il tempo, gli spazi, le relazioni, la motivazione. Abbiamo vissuto degli estremi che hanno messo in discussione l’infrastruttura tradizionale dei processi gestionali all’interno delle aziende e hanno cambiato profondamente il ruolo del “People manager”. Ci troviamo, oggi, a essere diversi, più consapevoli del valore che abbiamo, meno vincolati da regole un tempo comunemente accettate, come la presenza obbligatoria in sede, e siamo guidati dalla forza di uno scopo da raggiungere insieme, di cui sentiamo l’esigenza di parlare e che ci fa fare anche più fatica di prima, ma cambia le regole di ingaggio.
Ne parla Ilaria Cortese, People & Organization Development Director di SKY, al convegno Rovesciare la prospettiva del Performance Management – Orientamento al risultato e costruzione di significati: si attenua il legame tra performance e incentivo organizzato dalla casa editrice ESTE. Si discute di come si trasformano gli obiettivi concordati usualmente a inizio anno, in che modo si misura il contributo di ciascuno, come si mantiene il valore della meritocrazia nelle aziende. Sono sufficienti le percentuali quantitative e il loro collegamento con il riconoscimento retributivo per sostenere la spinta al raggiungimento dei risultati?
In questo contesto, il Performance management può assumere un ruolo cruciale, ma solo se diventa un canale che supporta e mette in contatto le persone che collaborano all’interno di network fluidi che si creano, si sciolgono, si rinnovano intorno a un significato più ampio che la gerarchica tradizionale non riesce più a governare in autonomia. Diventa importante riconoscere il valore del confronto e dei comportamenti oltre che quello delle cose fatte. Trasparenza, integrazione, dialogo continuo, per uno sviluppo delle persone e del business, entrano a far parte dei criteri di gestione del contributo individuale, con un ritmo molto più frequente di quello che abbiamo conosciuto finora.
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