Business intelligence

Il valore dei dati in fabbrica: le informazioni al servizio delle data driven company

Per le imprese italiane la transizione digitale verso modelli sempre più data driven rappresenta un passaggio obbligato: al crescere della complessità sui mercati, la disponibilità di informazioni utili a orientare le decisioni aziendali è uno dei margini più importanti per assicurare la competitività d’impresa. Un approccio, quello data driven, in grado di mutare considerevolmente il tessuto imprenditoriale italiano, spesso caratterizzato da una certa rigidità al cambiamento, soprattutto per le imprese di piccole e medie dimensioni. 

“Eppure sono proprio queste ultime che beneficerebbero maggiormente dalla disponibilità e da una gestione oculata delle informazioni a disposizione”, racconta Marco Colombo, Project Manager di Saep Informatica, software house di Como che da oltre 40 anni assiste le imprese di tutte le dimensioni nei processi di trasformazione digitale. 

La realizzazione di questo approccio, però, è tutt’altro che semplice: se da un lato ci sono fattori culturali che devono essere interiorizzati alle risorse aziendali, dall’altro vi è la forte necessità di dotarsi di strumenti adeguati per ottenere ed analizzare informazioni. “Oggi le soluzioni più mature sul mercato offrono una combinazione di Data visualization e Business intelligence: attraverso la sinergia tra questi strumenti, le imprese possono prendere decisioni basate su dati oggettivi”, sostiene l’esperto di Saep Informatica. 

Data visualization, il supporto ai data driven manager 

In particolare, gli strumenti di Data visualization rappresentano il primo elemento abilitante per questo genere di organizzazioni: “Questi software funzionano rappresentando i dati che provengono dai database attraverso grafici. Ciò è effettuato da una serie di oggetti preconfigurati a questo scopo; non costruiamo la barra del grafico, diamo un’istruzione precisa a un oggetto riguardo la rappresentazione che deve fare di un determinato dato”. 

I software per la Data visualization permettono alle imprese di comprendere meglio le relazioni tra i dati, oltre a identificare informazioni di valore (segnali) all’interno dei dati aziendali. Continua Colombo: “Le applicazioni degli strumenti di Data visualization sono numerose e permettono di rispondere a tutta una serie di criticità molto sentite dalle imprese, non solo italiane: per esempio una miglior visione dei costi di produzione, per identificare quanto pesano i costi di manodopera su un determinato prodotto”. 

Partendo dalla rilevazione di dati di fabbrica, questi sono raccolti e salvati nei database: da qui sono dati ‘in pasto’ al software di Data visualization, che li rappresenta attraverso un set di regole predefinite; da qua diventa piuttosto semplice, per l’impresa, comprendere quanto costa un prodotto, i margini che può generare e la profittabilità attesa per un determinato prodotto. 

“Per le aziende questo significa poter avere una visione granulare dei processi: il sistema può essere interrogato su qualunque set di dati, offrendo la possibilità di ottenere risposte puntuali e basate sui dati.” Attraverso la visualizzazione, i dati a disposizione delle aziende diventano informazioni, sono fruibili e offrono valore per il decision making aziendale. 

Business intelligence, per il potenziamento dei dati aziendali 

Gli strumenti per la Business intelligence offrono un supporto ulteriore rispetto a quelli di Data visualization: “La Business intelligence aggrega le informazioni a disposizione dell’impresa e permettono di effettuare ulteriori analisi su di essi: questi strumenti sono una fonte informativa impareggiabile, offrendo a manager e dirigenti la possibilità di disporre di reportistica accurata e in tempo reale”, racconta Colombo. 

Le soluzioni di Business intelligence più mature sul mercato permettono all’impresa di sfruttare numerose dimensioni di analisi, da quella del fatturato – suddivisibile per clienti, agenti o prodotti – alla redditività di particolari prodotti o linee produttive. “I casi d’uso della Business intelligence vanno ben oltre le metriche normalmente monitorate dalle aziende, come per esempio l’incremento delle vendite o la riduzione dei costi. Attraverso l’impiego di queste soluzioni le aziende possono migliorare il decision making, aumentare l’efficienza operativa e la produttività dei reparti, supportando i processi aziendali grazie alla disponibilità informativa”, chiosa il Project Manager di Saep Informatica. 

In particolare, queste soluzioni offrono un importante supporto alle imprese manifatturiere, dove l’analisi dei dati provenienti dalle macchine permette di comprendere l’andamento della produzione, eventuali criticità riscontrate e consente di spiegare eventuali cali della produttività, identificandone le cause. 

In un contesto digitalizzato sempre più veloce e in costante mutamento, il mantenimento della competitività d’impresa passa anche – e soprattutto – dalla capacità di estrarre valore dalle informazioni a disposizione delle organizzazione: è quindi sempre più importante disporre di strumenti all’avanguardia e in grado di supportare l’azienda nell’operatività e nei processi strategici di business. 

Saep Informatica, Data driven company, Business intelligence, Data visualization

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