Il welfare come nuova forma di retribuzione?

I beni e i servizi di welfare aziendale possono sostituirsi alla retribuzione? Questo il tema della puntata del 9 ottobre 2020.

Il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi ha dichiarato che gli aumenti salariali servono, ma ci sono altre voci per riconoscerli, come il welfare aziendale e la formazione. Come interpretare questa dichiarazione? È corretto che l’azienda si affidi a uno strumento come il welfare aziendale per contenere il costo del lavoro?

Ai fringe benefit (che per tutto il 2020 vedono raddoppiare la soglia di non imponibilità, salita a 516,46 euro) è affidata la responsabilità di dare impulso ai consumi: si corre, tuttavia, il rischio che il welfare aziendale venga ‘derubricato’ a mera fornitura di buoni. Inoltre, l’emergenza sanitaria ha fatto emergere nuovi bisogni, che non possono essere soddisfatti dai ticket. È tempo di indagare il nuovo significato da dare al welfare aziendale.

Ospiti della puntata:

Francesca Fossi, Welfare senior manager – Fastweb
Stefano Passerini, Direttore settore Lavoro, welfare e capitale umano – Assolombarda
Alberto Perfumo, Socio e Amministratore Delegato – Eudaimon
Riccardo Zanon, avvocato e titolare dello Studio Zanon, autore di Welfare Terapia (Edizioni ESTE)

welfare, fringe benefit, retribuzione

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