Il wellbeing secondo Aon, strategie e modelli per il benessere
Le sfide globali – inflazione, situazione geopolitica incerta e cambiamenti nei modelli di lavoro – non hanno ‘distratto’ le aziende dal mantenere una forte attenzione nei confronti del benessere delle persone. La Global wellbeing survey di Aon, azienda che fornisce consulenza e servizi professionali a livello globale, pubblicata nell’edizione 2022-23, ha infatti rivelato che l’87% delle aziende su scala internazionale ha implementato almeno un’iniziativa per il benessere, evidenziando un aumento dal 2020 (la ricerca è stata condotta su oltre 1.100 organizzazioni di 46 Paesi). Inoltre, l’83% degli intervistati ha implementato una strategia di wellbeing: rispetto alle rilevazioni del 2020, significa un incremento del 55%.
“Il benessere dei collaboratori incide positivamente sulla produttività e sui risultati aziendali”, commenta Andrea Canonico, Chief Development Director Health & Benefits e Head of Welfare Solutions di Aon. “Le iniziative di wellbeing, integrate in una strategia mirata, sono un asset strategico con impatti positivi sull’efficienza e la produttività aziendale, con un potenziale miglioramento che varia dall’11% al 55”. I numeri sono testimoniati dalle attività di Aon, che affianca le aziende proprio per creare una strategia di benessere realmente efficace (basata principalmente sull’ascolto della popolazione aziendale) e modulabile: dai flexible benefit al supporto psicologico e alla telemedicina, dalle polizze sanitarie alle campagne di prevenzione, dai corsi di educazione finanziaria e pensionistica alle reti sanitarie o di scontistiche aziendali, analizzando e mettendo in luce il ritorno sull’investimento fatto in termini di tutte le politiche di welfare aziendale.
La prima edizione della Aon Wellbeing week
In Aon la sensibilità riguardo al tema del benessere è così radicata che ha portato l’azienda in primis a farsi promotore del wellbeing con tre giornate (dal 18 al 20 marzo 2024) dedicate ai suoi dipendenti, durante le quali sperimentare tutti e cinque i pilastri del benessere: emotivo, fisico, sociale, organizzativo e finanziario. In secondo luogo invitando esperti ed ospiti a raccontare i trend e le evoluzioni sul wellbeing in azienda nell’evento finale, aperto al pubblico, della Aon Wellbeing Week il 21 marzo 2024 a Milano.
L’obiettivo dell’evento è quello di andare oltre le parole ed offrire soluzioni concrete. Investire nel wellbeing oggi ha una rilevanza strategica per le organizzazioni, in quanto prendersi cura delle proprie persone garantisce una comunità aziendale ingaggiata, coinvolta e soddisfatta, più resiliente e, quindi, più produttiva. Inoltre, il benessere è una leva di ingaggio molto potente: secondo la stessa ricerca di Aon, il 65% dei collaboratori in azienda ha dichiarato di preferire l’erogazione di benefit e servizi rispetto agli aumenti salariali.
“Già nel 2023 abbiamo sperimentato con successo gli Aon Wellbeing Days; nel 2024 proponiamo un progetto più strutturato, durante il quale presenteremo come intendiamo (e viviamo) il benessere in Aon dando vita a uno spazio di dibattito, con altri casi aziendali ed esperti del tema”, prosegue Canonico. Appuntamento quindi a Milano giovedì 21 marzo 2024 per l’evento finale della prima edizione della Aon Wellbeing Week presso Fondazione Riccardo Catella dalle ore 9.30 alle ore 16.
Classe 1996, Martina Midolo è giornalista pubblicista e si occupa di social media. Scrive di cronaca locale e, con ESTE, ha potuto approfondire il mondo della cultura d’impresa: nel raccontare di business, welfare e tecnologie punta a far emergere l’aspetto umano e culturale del lavoro.
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